Servono 50 miliardi di euro per le imprese da qui a luglio. E’ la stima di Bankitalia a seguito dell’emergenza coronavirus. “Le nostre stime indicano che tra marzo e luglio il fabbisogno aggiuntivo di liquidità delle imprese possa raggiungere i 50 miliardi”, hanno affermato nella loro relazione in audizione presso Camera e Senato il Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e finanziaria di Bankitalia, Paolo Angelini, e Giorgio Gobbi, Capo del Servizio Stabilità. “E’ necessario assicurare un rapido dispiegamento degli strumenti di contrasto dell’emergenza approvati dal Governo, ad esempio potrebbero essere considerate modalità di tracciamento dei finanziamenti erogati, quali l’obbligo di convogliare i finanziamenti con garanzia pubblica su conti dedicati”. Serviranno quattro ‘step’ per ottenere il credito garantito dallo Stato attraverso la procedura che vede coinvolta Sace, spiega il vademecum sviluppato dalla società in task force con l’Associazione bancaria italiana. La procedura parte con la presentazione della richiesta di finanziamento all’istituto finanziatore da parte dell’assistito, prosegue con l’invio della richiesta di garanzia a Sace da parte del soggetto finanziatore, poi si arriva all’esito della richiesta di garanzia SACE e infine all’erogazione del finanziamento. Il disciplinare prevede un sistema di reporting periodico con frequenza trimestrale, che consentirà il monitoraggio delle esposizioni e l’andamento complessivo dell’operatività e dei suoi impatti effettivi. lp/AGIMEG
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