“I 25 miliardi sono finanziati in deficit. Dovevamo dare una manifestazione concreta dello Stato Sociale. 25 miliardi non risolvono il problema. Quello che decideremo ad aprile dipenderà dal livello di emergenza e dall’andamento dell’epidemia. Se ci trovassimo ancora in una situazione simile la risposta è sì, stanzieremo ancora risorse ingenti. Ma noi abbiamo deciso di affidarci pienamente alla comunità scientifica e l’attesa è di un miglioramento nei prossimi giorni”. E’ quanto ha dichiarato il Sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, su Il Messaggero. “L’Italia deve farsi capofila di una battaglia a viso aperto con questa visione egoistica dell’Europa. L’Europa deve fare la sua parte, perché siamo in guerra contro un nemico invisibile. Possiamo sconfiggerlo solo se quella solidarietà che si è attivata a livello nazionale scatta anche a livello europeo”, ha aggiunto. “Intanto il Governo italiano nel decreto di marzo ha deciso di erogare 600 euro a 5 milioni di lavoratori autonomi e stagionali a basso reddito e a un altro milione di iscritti alle casse”, ha continuato.
“Siamo intervenuti sospendendo i pagamenti e le ritenute che i professionisti dovrebbero pagare. E’ stato tutti rinviato di un paio di mesi per prendere tempo. Abbiamo previsto un assegno per il mese di marzo di 600 euro a 5 milioni di professionisti e a un milioni di professionisti iscritti alle casse di previdenza. Abbiamo istituito un fondo di 300 milioni di professionisti con redditi molto bassi che abbiamo chiamato reddito di ultima istanza”, ha aggiunto, ospite ad Omnibus su La7. cdn/AGIMEG
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