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Ice London, Schiavolin (AD Snai) ad Agimeg: “La proliferazione di norme restrittive rischia di creare un blackout tra la legittima aspettativa dello Stato e la sostenibilità degli operatori”

Dai nostri inviati a Londra – Dalla tessera sanitaria obbligatoria per le Vlt all’introduzione delle Awpr, passando per la sostenibilità industriale del settore, sono alcuni dei temi toccati nell’intervista che Fabio Schiavolin, Ad di Snaitech, ha rilasciato al direttore di Agimeg Fabio Felici nel corso dell’ICE di Londra.

L’introduzione della tessera sanitaria ha portato ad un forte calo nella raccolta delle Vlt nel mese di gennaio. Come state affrontando il settore questa situazione?
Il calo della raccolta delle VLT, a seguito dell’introduzione della tessera sanitaria, arriva dopo una stagione di compressione delle performance derivanti dalla diminuzione del payout a seguito dell’aumento della tassazione dell’anno scorso. Insomma un effetto negativo che si va a sommare ai precedenti e per il quale dobbiamo trovare la migliore soluzione di gestione. Pensavamo di gestire un percorso nel quale i giocatori si sarebbero dovuti adattare a questa novità. Al contrario continuiamo invece a registrare una persistente quota di mancati ingressi legata, oltre che alla difficoltà di utilizzo, anche alla diffidenza nell’utilizzo della tessera sanitaria. Si tratta tra l’altro di un procedimento che esclude dalla popolazione totale dei potenziali consumatori un 10-15% di persone che non possono avere la tessera, perché stranieri, o perché l’hanno smarrita. In questo senso forse non siamo stati bravi a livello di settore a trasmettere ai nostri stakeholder le difficoltà nell’adozione di un sistema di questo genere che doveva andare a risolvere due temi fondamentali, ovvero da una parte il controllo scientifico e totale dell’accesso ai giochi ai minorenni, dall’altra quello legato al responsible gaming. Pensiamo che vi siano soluzioni potenziali, se non alternative, almeno migliorative e speriamo che questa curva negativa si attenui o che le istituzioni si vogliano sedere a un tavolo di confronto per valutare possibili rimedi. E’ evidente che se il trend a 12 mesi rimarrà quello di gennaio, il comparto delle Vlt dovrà sopportare un taglio importante delle stime dal punto di vista del gettito”.

La tessera sanitaria poteva non essere così devastante, ma si inserisce in una serie di oneri come il passaggio alle Awpr
“Il settore è in un momento di profonda trasformazione che purtroppo è quasi esclusivamente normativa legata più a effetti di tassazione e restrizione che di ottimizzazione del prodotto. Nell’ambito delle Vlt la tessera sanitaria si aggiunge anche alle restrizioni regionali e a tutte le regolamentazioni del territorio. Si aggiunge inoltre all’aumento della tassazione e diminuzione del payout e in tutto questo sullo sfondo un progetto importantissimo – per il numero di Awp coinvolte e per numero di investimenti effettuati da parte di tutta la filiera – che è relativo a una nuova generazione di macchine. Quest’ultime devono avere da una parte una certezza che dal punto di vista tecnologico si raggiunga effettivamente una maggiore sicurezza a cui ambiva il legislatore, dall’altra parte avere dei costi di gestione e possibilità di operatività sul territorio che possano essere garantiti solo da una legislazione che sia armonica sul territorio e trasversalmente su tutti i prodotti. Ecco perché uno dei motivi legati a questa trasformazione è quello che ci porta a guardare con particolare attenzione alle preannunciate nuove gare molto costose, che richiedono a concessionari e a tutta la filiera di investire pesantemente in nove anni, in un contesto ancora in evoluzione. Chiedere quindi investimenti ingenti agli operatori con ancora una serie di importanti aree da chiarire o comunque da fissare è una cosa impegnativa”.

In tutto questo si inserisce l’impossibilità di promuovere il proprio prodotto a seguito del divieto di pubblicità.
“È evidente che un ambito come questo deve avere un’attenzione alla sostenibilità del settore industriale del gioco. La proliferazione di norme restrittive da sole, senza una visione di lungo termine sostenibile dell’industria, rischia di creare un blackout tra quella che è la legittima aspettativa dello Stato e la sostenibilità degli operatori. Non dimentichiamo che questo è un ambito molto delicato che lo Stato gestisce in riserva affidando in concessione il comparto dei giochi a soggetti selezionati con gare pubbliche, soggetti che devono essere posti in condizione di poter onorare gli impegni delle concessioni.

In questo scenario non proprio esaltante che 2020 sarà per Snai?
Il nostro sforzo principale sarà diretto verso una migliore efficienza operativa dei nostri prodotti, nei quali i due elementi fondamentali sono da sempre il brand e la tecnologia. Attraverso una fidelizzazione dei clienti a un marchio forte come Snai e attraverso la messa a disposizione della migliore tecnologia sul mercato pensiamo si possano vincere le sfide future. ff/AGIMEG

L’articolo Ice London, Schiavolin (AD Snai) ad Agimeg: “La proliferazione di norme restrittive rischia di creare un blackout tra la legittima aspettativa dello Stato e la sostenibilità degli operatori” proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/personaggi/ice-london-schiavolin-vlt-awp-awpr-scommesse

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