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Lazio, Cataldi: “Eravamo in un periodo positivo ma non abbiamo colpa. Scudetto? Sarebbe un sogno”

Incerto il futuro della Serie A, ferma a causa dell’allarme Coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo.

Il centrocampista della Lazio Danilo Cataldi, concessosi per un’intervista ai microfoni di Lazio Style Radio, ha parlato dell’attuale situazione di emergenza, evidenziando la grande voglia di tornare a calcare il terreno da gioco: “Il campo mi manca tanto, tantissimo, anche i compagni e lo staff. È una cosa fisiologica, l’allenamento è un modo per staccare. È un periodo particolare per tutti, nessuno ha mai vissuto momenti così, ho chiesto anche alla mia famiglia. Bisogna rispettare tutto quello che ci viene detto per tornare ad abbracciarsi il prima possibile. Il gruppo nostro di squadra è molto attivo tutti i giorni. Ci siamo anche visti qualche volta in video. Ogni tanto sento qualcuno, come il capitano Lulic che è in Svizzera per le cure, e poi anche Milinkovic. Mi ha preso in giro per gli addominali alla Ronaldo? Sì ma vabbè, si fa quel che si può (ride, ndr). Pure Correa mi ha bacchettato, ma deve stare attento alle foto che mette (ride, ndr). Siamo un gruppo fantastico, c’è un affetto particolare“.

Uno stop per i biancocelesti arrivato nel momento migliore della stagione, in piena lotta scudetto con la Juventus prima in classifica: “Sicuramente eravamo in un momento molto positivo, purtroppo però non possiamo farci nulla. È stato un colpo di fulmine e ha preso alla sprovvista tutti i settori. Quando si ripartirà, spero il prima possibile, saremo tutti pronti per riprendere da dove abbiamo lasciato. Sono convinto di questo, abbiamo voglia di ripartire e sappiamo dove dobbiamo andare. La squadra ha fatto un campionato incredibile e penso possa dare ancora tante soddisfazioni ai tifosi. Cosa sarei disposto a fare per lo scudetto? Chiedetemi tutto, a parte la mia famiglia darei qualsiasi cosa (ride, ndr). Fatemi una lista! Sarebbe la cosa più bella e gloriosa di tutte, perché vincere il campionato è la più difficile di tutte: serve una continuità incredibile per arrivare davanti a 19 squadre. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo era la Champions e dobbiamo staccarci ancora di più dal quinto posto. Però siamo lì in alto, vediamo, dobbiamo lottare fino alla fine“.

Chiosa finale sugli hobby e il rapporto con il figlio: “Io sto giocando alla play tutto il tempo! Siccome non sono un fenomeno e perdo sempre la calma, mi rassereno con un puzzle del Colosseo. Inoltre mia moglie mi ha imposto di pulire la cucina ogni volta che mangiamo, sono diventato esperto di prodotti e pezze. Tommaso? È bravissimo ed è cresciuto in maniera incredibile. È un treno, dobbiamo stare attenti sempre. Scopre ogni giorno cose nuove, ci dà da fare. È uno spettacolo! Adesso me lo sto godendo a piano, tutto il giorno, forse è la prima volta che accade da quando è nato“.

Fonte: https://www.mediagol.it/lazio/lazio-cataldi-eravamo-in-un-periodo-positivo-ma-non-abbiamo-colpa-scudetto-sarebbe-un-sogno/

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