La parola a Giovanni Malagò.
Il presidente del CONI, intervistato da Il Corriere Dello Sport, si è espresso in merito alle frequenti dispute per la ripresa della stagione, criticando inoltre tutte le parti chiamate in causa non ancora riuscite a trovare un accordo comune in vista del futuro dei campionati: “Io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, FIFA e UEFA, e non li avrei fatti uscire finché non avessero prodotto un documento condiviso. Stessa cosa per B e Lega Pro.Ripresa? Si procede a vista, per ipotesi, con una conflittualità che danneggia qualsiasi ipotesi di progetto”.
Chiosa finale sulle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal numero uno della FIGC Gabriele Gravina (Coronavirus, Gravina: “Il campionato ripartirà, ecco tutte le ipotesi. Ho già ricevuto diffide…”″) : “Gravina lo sento tutti i giorni, ho letto con particolare attenzione la sua intervista a Repubblica, comprendo le difficoltà del momento e capisco che voglia portare a termine la stagione. Parla di luglio, agosto, settembre, ottobre, addirittura della prossima Serie A articolata in due gironi con i playoff e i playout. Quello che manca è un piano preciso, chiaro, praticabile e convincente. Logistica, transportation. Si parla solo di tagli degli stipendi dei calciatori, ovvero si è partiti dalla fine o quasi, di accordi in alto mare, e adesso di un protocollo medico che dovrà passare al vaglio dell’ISS”, ha concluso Malagò.
Fonte: https://www.mediagol.it/serie-a/malago-chiuderei-tutti-in-una-stanza-finche-non-si-trova-un-accordo-condiviso-parole-di-gravina-manca-un-piano/
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