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Sale giochi, Tar Veneto conferma fasce orarie Venezia: rispettano la legge regionale e l’accordo siglato in Conferenza Unificata

“Ad un esame sommario tipico della presente fase del giudizio, non sussistono i presupposti per la concessione della richiesta misura cautelare”. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha respinto il ricorso di una sala giochi contro il Comune di Venezia per la sospensione dell’efficacia dell’atto del capoluogo lagunare avente ad oggetto “modificazioni legislative inerenti orari messa in funzione apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, del TULPS (AWP e VLT) e comma 7 del TULPS in Comune di Venezia” notificato in data 22 gennaio 2020 e della delibera di Giunta regionale del 30 dicembre 2019, n. 2006, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 10 gennaio 2020, n. 5, recante “Adozione provvedimento di cui all’art. 8 ‘Limitazioni all’esercizio del Gioco’ della legge regionale n. 38 del 10 settembre 2019 ‘Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico’.
Per i giudici “a differenza di quanto sostenuto in ricorso, non pare che la legge regionale n. 39/2019 abbia obliterato il potere riconosciuto ai Comuni ai sensi dell’art. 50, comma 7, del Testo Unico degli Enti Locali; nemmeno pare condivisibile l’interpretazione proposta in ricorso dell’Intesa della Conferenza unificata ex art. 1, comma 936, della legge n. 208/2015 e dell’inciso, in essa contenuto, relativamente alle fasce di interruzione del gioco”. Inoltre, quanto al “periculum”, nell’ottica di un bilanciamento dei contrapposti interessi “appare prevalente quello di tutela della salute pubblica perseguito dagli Enti resistenti”. Per questi motivi il Tar Veneto respinge l’istanza cautelare. cr/AGIMEG

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/sale-giochi-tar-veneto-conferma-fasce-orarie-venezia-rispettano-legge-regionale-e-accordo-siglato-in-conferenza-unificata

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