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Sassuolo-Perugia, De Zerbi: “Nostri errori determinanti. Formazione? Difficile fare scelte diverse, i giovani…”

Brutto ko per il Sassuolo.

Pomeriggio da dimenticare per i neroverdi, battuti in casa dal Perugia nella quarta giornata di Coppa Italia, e ormai fuori dalla Tim Cup. Un ko pesante commentato a triplice fischio dal tecnico Roberto De Zerbi, intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti, nella consueta conferenza stampa post-gara.

“Non è che nel primo tempo non avessero voglia o ci fosse stato un approccio sbagliato. Quando tanti giocatori non giocano da tanto e si trovano assieme a giocare, non è mai come in allenamento. All’inizio sei appesantito, non sei naturale. Abbiamo preso due gol stupidi su calcio piazzato, poi abbiamo sbagliato qualche gol. Nella ripresa ci siamo sciolti e abbiamo fatto meglio. Era difficile fare scelte diverse purtroppo, brucia perdere così. Obiang, Muldur, Tripaldelli avevano giocato l’ultima gara un mese e mezzo fa con l’Inter. Raspadori era alla prima da titolare, Piccinini ha saltato la Primavera per venire in prima squadra, Bourabia non è ancora quello vero, ha fatto la coppa d’Africa ed è un po’ fuori giri, Mazzitelli non ha mai giocato una gara e sapevamo che avremmo potuto avere problemi anche contro una squadra di Serie B che sa giocare, ha giocatori forti. Non ho critiche particolari da muovere a chi ha giocato perché hanno dato tutto”.

“Se parliamo del risultato ci aspettavamo altro, ma abbiamo fatto 18 tiri in porta contro 7-8, abbiamo portato la palla in area 71 volte contro 25. Siamo stati imprecisi ma abbiamo fatto la partita. Se abbiamo commessi degli errori determinanti ai fini del risultato è perché probabilmente negli undici di oggi le certezze degli altri. Non siamo la prima e nemmeno l’ultima squadra che viene eliminata in queste sessioni. Abbiamo 9 giocatori infortunati. Rogerio è entrato e non è pronto, Ferrari nemmeno, Berardi lo valuteremo in questi giorni. Consigli e Pegolo sono fuori come Defrel e Chiriches, Boga e Caputo sono usciti malconci come Toljan, ed è un periodo dove bisogna stringere le braccia”.

L’allenatore si è inoltre soffermato sui singoli: “Peluso, Obiang e Piccinini hanno fatto molto bene. Duncan sta un po’ meglio di Bourabia ma mi aspetto di più. Mazzitelli forse era l’unico in una posizione non congeniale ma tutti assieme nelle posizioni giuste non avrei potuto farlo. Obiang in quella posizione ci credo e avrei voluto metterlo anche in campionato e l’ho messo a sostegno del ragazzino, Piccinini, per non giocare due contro due in difesa. Se fossimo stati meno disattenti, non so quale sia la parola corretta, sui due gol, perché sul secondo ci siamo aperti in barriera e un pochino più lucidi in zona gol, avremmo potuto fare meglio, avremmo potuto riaprirla prima perché se avessimo trovato il 2-1 a inizio secondo tempo avremmo potuto passare il turno”.

De Zerbi si è poi espresso sui giovani: “A Tripaldelli, come a Mazzitelli, Muldur e gli altri, bisogna dare tempo, se non hanno continuità in campo hanno problemi anche con giocatori di Serie B perché Carraro, Balic, Falzerano, Gyomber, sono giocatori importanti, Di Chiara l’ho avuto e so il suo valore, Falcinelli lo conoscete, Fernandez è di qualità alta, Capone è dell’Atalanta, Fulignati l’ho avuto a Palermo e conosco il suo valore. Se i nostri non hanno continuità, avevamo tanti giovanissimi, bisogna dare loro il tempo di crescere, passando anche per giornate che danno un po’ fastidio. Anche Traoré che è più pronto rispetto a questi, il vero Traoré non lo abbiamo ancora visto. Bisogna passare per il lavoro, per qualche abbraccio, per qualche bastonata, perché poi un anno fanno così e un anno dopo fanno gol con lo scavino a Buffon perché Boga era come Traoré e Muldur ad esempio. Io non ho niente da rimproverare. Dispiace aver perso perché volevamo fare gli ottavi a Napoli ma bisogna passare anche da queste giornate, con forza e fiducia”.

Chiosa finale sulla formazione schierata contro il Grifo: “Toljan, Caputo e Boga non li avevo. Avrei potuto avere Romagna, Marlon, Kyriakopoulos, Magnanelli e Locatelli. Romagna ha un problema al ginocchio da tempo e lo stiamo gestendo. Marlon è stato fermo 5 mesi l’anno scorso, oggi ha fatto un allenamento a parte e non può aggregarsi alla squadra. Tripaldelli è un valore importante per la società, punto su di lui, e bisogna testarli anche nelle partite. Duncan e Bourabia non sono inferiori a Locatelli e Magnanelli è dell’84 e va gestito. Le scelte sono state ponderate. La partita è stata preparata con la stessa attenzione con cui abbiamo preparato la partita con la Juve, forse abbiamo fatto vedere più video del Perugia rispetto a quelli della Juve. Forse alcuni non sono ancora pronti o se non giochi con continuità poi un giovane non si trova pronto ad affrontare una squadra di B, una squadra di tutto rispetto”.

 

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/sassuolo-perugia-de-zerbi-nostri-errori-determinanti-formazione-difficile-fare-scelte-diverse-i-giovani/

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