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Totti: “Ero ancora in grado di giocare, non l’ho dimostrato per rispetto ai tifosi. Gomorra? Ibrahimovic sarebbe più portato”

“Io personaggio di Gomorra? Forse si”.

Parola di Francesco Totti. Lo storico e indimenticabile capitano della Roma, in diretta Instagram con Salvatore Esposito -protagonista della nota serie tv ‘Gomorra’ -, ha scherzato su un suo possibile futuro nel mondo cinematografico: “Io nel cinema? Meglio che ognuno faccia il suo. Io sono simpatico, scherzoso e questo può piacere alla gente. Ma da lì ad attore non mi sembra il caso. Ibrahimovic parteciperebbe? Lui è più portato, ha il viso da Gomorra“.

Il Pupone si è poi soffermato sul suo nuovo percorso lavorativo, raccontandone particolari e peculiarità: “Si basa sul cercate nuovi talenti. Il nome procuratore non mi piace e non voglio avere quel ruolo. Sto valutando e mi informo sui giocatori di tutto il mondo”, ha raccontato l’ex capitano giallorosso. Come capire se uno ha le potenzialità? Non voglio fare il presuntuoso, ma l’occhio ce l’ho- afferma Totti-. Mi basterebbe poco. Se fossi nelle società inizierei a scovare nei nostri settori giovanili, anche per realizzare i sogni di questi ragazzini che spesso vanno all’estero. In Italia, anche in Serie B e in C, ci sono giocatori di grandi prospettive”.

Su Diego Armando Maradona“Maradona? Entrava in campo perché si divertiva. Sembrava che la palla cercasse proprio lui. Il calcio di una volta era più bello di quello attuale. C’era un’aria diversa. Da quando ho iniziato io, fino al 2015/2017, c’erano fior di giocatori anche nelle squadre di basse classifica. Se è solo una questione economica? È basilare, sì. Prima le cifre erano esilaranti, adesso invece mi sembra un’eresia far valere 200 milioni un giocatore di 20 anni. Sarebbe meglio per tutti fare un passo indietro. E forse questa situazione legata al Coronavirus, farà cambiare qualcosa. Io a quell’età guadagnavo un millesimo di quello che si guadagna oggi, e intanto facevo i gradoni di Zeman. Lui era il top. Ti faceva fare una preparazione diversa, finivi l’allenamento ed eri stremato. Se eravamo a dieta? Tutte cavolate, mangiavamo quello che c’era da mangiare”.

Chiosa finale sulla scelta di indossare unicamente la maglia giallorossa: “Potevo far vedere che ero ancora in grado di giocare, non ho voluto, soprattutto per rispetto dei tifosi. De Rossi? La sua scelta è giusta. Ma anch’io sarei voluto andare al Real Madrid, solo che ho preso un’altra decisione. In un momento della mia carriera stavo pensando di andarci, mancava solo un tassello. Era l’unica squadra che avrei scelto dopo la Roma. Poi la mia famiglia e gli amici mi hanno fatto riflettere. Adesso, aver indossato un’unica maglia, è il mio trofeo più importante. Ho vinto tutto quello che c’era da vincere”.

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/totti-ero-ancora-in-grado-di-giocare-non-lho-dimostrato-per-rispetto-ai-tifosi-gomorra-ibrahimovic-sarebbe-piu-portato/

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