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VIDEO Palermo, Amelia: “Zenga voleva vincere lo scudetto. Io come CR7, vi racconto il rigore parato a Ronaldinho”

Il ricordo di Marco Amelia.

Il calciatore originario di Frascati è uno dei portieri più vincenti degli ultimi anni, e nonostante nel corso della sua carriera sia stato chiuso da uomini fenomenali come Gianluigi Buffon è stato comunque in grado di costruirsi un palmarès di tutto rispetto, vincendo due volta il campionato di Serie A con Roma Milan, e conquistando anche il Mondiale nel 2006 con la maglia dell’Italia.

Tra le tante squadre con cui ha giocato nel corso della sua carriera vi è anche il Palermo, dove è riuscito a battere la concorrenza di Alberto Fontana vivendo un’ottima stagione nell’annata 2008/2009. Durante una diretta Instagram sul profilo di We Sport, Amelia ha ricordato alcuni dei momenti più significativi della sua esperienza in rosanero, come il rigore paratoRonaldinho in occasione della gara contro il Milan. Queste le sue parole:

Potevo andare a Palermo anche l’anno precedente, avevo anche un accordo e avevo un legame particolare con Palermo aldilà delle amicizie. Quando giocavo a Palermo con la maglia del Livorno andavo sotto la curva dei tifosi rosanero e ricevevo sempre applausi, questo mi ha segnato tanto e mi ha fatto preferire la Sicilia ad altre squadre. E’ la stessa cosa che è successa a CR7 quando è stato applaudito a Torino dai tifosi della Juventus. Ero anche curioso di vedere una piazza che mio avviso è una delle più importanti di Italia, per bacino di utenza, per lo stadio meraviglioso. Mi ricordo con grande piacere quell’esperienza, ho incontrato gente eccezionale. Il calcio in Sicilia è passionale, le città sono bellissime, Palermo così come Catania e Messina quando erano in Serie A, ha sempre riconosciuto la vita che fai nel giocare lì. Non è facile vincere e far le cose bene, ma credo che in quel Palermo c’erano giocatori importanti, se andiamo a mettere insieme tutti i giocatori più importanti che sono passati da Palermo in quegli anni otteniamo una squadra che può lottare per lo scudetto. Il secondo anno, parlando con Zenga, analizzammo la possibilità di costruire una squadra che potesse puntare alla vittoria del campionato, così come lui stesso aveva parlato durante la sua presentazione. Ci volevano anni, ma programmando per bene si poteva fare e infatti quel Palermo sfiorò la qualificazione alla Champions League. Era una squadra forte che poteva dire la sua. Il rigore parato a Ronaldinho? Gliel’ho sempre ricordato, lui aveva una bella media di rigori realizzati. E’ stato bello, l’ho parato sotto la nostra curva e poi abbiamo anche vinto la partita. Fu importante per me, perché segnò un legame ancora più forte con i tifosi. Un rigore parato lo ricordano in tanti, specialmente quello per il momento in cui è arrivato, di Ronaldinho e contro il Milan. E’ un momento che mi tengo stretto“.

Fonte: https://www.mediagol.it/video/video-palermo-amelia-zenga-voleva-vincere-lo-scudetto-io-come-cr7-vi-racconto-il-rigore-parato-a-ronaldinho/

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