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Conte (Premier) frenata del Governo su bar e ristoranti. Ok dal 1 giugno

“Avete manifestato tutti, da nord e sud, forza, coraggio, senso di responsabilità. Ora inizia per tutti fase convivenza con virus e dobbiamo essere consapevoli che curva del contagio potrebbe risalire. Dobbiamo affrontarlo con metodo e con rigore. Nella fase 2 più importante distanze di sicurezza, comportamento responsabile”. E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, nella conferenza stampa di presentazione del nuovo DPCM. “Come possiamo fare? Bisogna – ha continuato – rispettare la distanza di almeno un metro. Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti. Se non rispettiamo le precauzioni, la distanza, la curva risalirà e potrà andare fuori controllo. Anche il Governo ha un compito specifico in questa fase: vigilare, monitorare perché questa curva non risalga e dobbiamo essere pronti a reagire se la curva dovesse risalire. Anche nei prossimi mesi ci aspetta una sfida molto complessa. Molti, dopo settimane di rinunce e privazioni, vorrebbero un definitivo rallentamento delle restrizioni. Ma dobbiamo pensare cosa ciascuno di noi può fare per consentire la ripresa del paese. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, dobbiamo gettare le base per la ripartenza del paese. Vi assicuro che il Governo farà la sua parte. Servono le riforme, deve essere l’occasione per cambiare quello che non va nel nostro paese. Insieme alla squadra dei ministri non ci tireremo indietro. Questo piano parte dal 4 maggio, è ben strutturato, articolato e deve essere da voi maturato per attuarlo nel migliore dei modi. Nella convivenza con il virus dovremmo adottare tutte le precauzioni e dispositivi. Il prezzo delle mascherina verrà calmierato. E c’è il forte impegno del governo per eliminare l’Iva delle mascherine. Il prezzo dovrebbe essere di 0,50 euro per quelle chirurgiche. A livello europeo è importante quanto ottenuto con il ricovery fund che è uno strumento innovativo che consentirà ai paesi più colpiti, tra i quali l’Italia, di riprendersi grazie anche alla solidarietà. Se l’Italia non avesse posto condizioni fin dall’inizio, con forza, non avremmo mai ottenuto questo risultato storico. Lo voglio ripetere, abbiamo conseguito un importante passo avanti, adesso dobbiamo andare a traguardo. Stiamo lavorando anche per le misure economiche. Alcuni di voi sono insoddisfatti, ma lo sforzo fatto finora è stato straordinario. Per il bonus baby sitting sono arrivate 78mila domande. Abbiamo già liquidato quasi 3,5 milioni di euro di bonus. E ancora, questo paese non riparte se non punteremo sulle imprese. Sono allo studio misure per poter intervenire. Con il nuovo decreto da 55 miliardi abbiamo più fondi per gli autonomi, categorie più fragili. Stiamo sperimentando la possibilità di rinnovare il bonus dei 600 euro a chi lo ha già avuto, senza fare un’ulteriore domanda. Ci saranno finanziamenti anche a fondo perduto per imprese con meno di 10 dipendenti, tagli al costo delle bollette. Non dimentichiamo settori più colpiti, come il turismo. Non lasceremo da soli gli operatori. Dobbiamo lavorare in questa direzione. Stiamo preparando anche un decreto “sblocca paese”.

Sul nuovo DPCM le misure entreranno in vigore dal 4 maggio.

Per le due settimane successive, fino al 18 maggio avremo una conferma generalizzata su misure di distanziamento e spostamenti. Rimarranno all’interno della regione, per lavoro, necessità, salute. Solo aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Saranno visite fatte nel rispetto delle distanze, con mascherine e con divieto di assembramento. No party privati, ritrovi di famiglia. All’interno delle regioni sono consentiti gli spostamenti come sono ora. Divieto di spostarsi in una regione diversa. Tra regioni è consentito solo un trasferimento per esigenze lavorative, assoluta urgenza o sanitarie. Introduciamo regola più stringente per chi ha una sintomatologia legata a Covid-19. Non è raccomandato ma devono avere nel proprio domicilio.

Rimarranno i divieti di assembramenti nei luoghi pubblici e privati. Il sindaco può anche disporre temporanea la chiusura di alcune aree. Ok ad accesso a parchi e giardini ma con distanze e con misure per contingentare gli ingressi. Anche qui sindaci possono disporre chiusura di queste aree.

Attività sportiva e motoria: ci si potrà allontanare da casa. Attività sportiva rispettando la distanza di almeno 2 metri. Se attività motoria basta 1 metro. Per consentire graduale ripresa attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento di atleti professionisti e non ma riconosciuti a livello nazionale. Saranno consentiti nel rispetto del distanziamento e senza assembramento, a porte chiuse, per atleti di discipline individuali.

Cerimonie funebri: un’apertura con funzioni con le persone più strette, con distanziamento e mascherine.

Consentiamo una maggiore attività. Bar e ristoranti potranno attività di ristorazione con asporto. Non si potrà stare davanti al bar o ristorante per consumare. Si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà a casa, in fufficio.

Attività produttive. Riapriamo la manifattura, settore costruzione, commercio all’ingrosso ad essi funzionali. Lo facciamo con un piano articolato e strutturato. E’ consentita sul presupposto che queste aziende rispetteranno rigorosamente protocolli di sicurezza sul luogo del lavoro.

Trasporti: protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto. Tutte le aziende si devono predisporre per rispetto assoluto del protocollo.

Le regioni dovranno costantemente informarci sull’andamento della curva epidemiologica e della situazione della sanità. Con tutte queste informazioni, si potranno elaborare le situazioni critiche. Il Ministro della salute indicherà le soglie sentinella ed interverremo quando ci saranno situazioni critiche, chiudendo il rubinetto. Non ci possiamo permettere che la situazione vada fuori controllo.

Anticipo che abbiamo già un indirizzo chiaro del Governo. Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura anche del commercio al dettaglio, accessorio alle attività aperte al 4 maggio. In animo di riaprire musei, mostre e biblioteche ed allenamenti a squadre in campo sportivo. Il 1° giugno è la data per cui vorremmo riaprire le attività di bar, ristorazioni, parrucchieri, centri estetici. Ci prendiamo qualche giorno ancora per mettere a punto tutte le cautele. E faremo il possibile per intervenire su tutte le altre attività per consentire una programmazione articolata e strutturata”. Alla domanda su quanto dovremo aspettare per la Fase 3, Conte ha risposto: “per la Fase 3 dobbiamo aspettare terapia risolutiva o vaccino. E’ difficile da programmare”. Confermata anche la chiusura delle scuole fino a fine anno scolastico ma “la ministra Azzolina sta lavorando per far ripartire nel migliore dei modi la scola a settembre”. lp/AGIMEG

L’articolo Conte (Premier) frenata del Governo su bar e ristoranti. Ok dal 1 giugno proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/politica/giuseppe-conte-su-fase-2-frenata-governo-aperture-4-maggio-bar-1-giugno-i-dettagli

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