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Albanese: “È una guerra contro il Palermo, vi spiego perché tutto ciò è inammissibile”. E su Arkus Network…

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Il Tribunale Federale Nazionale ha sentenziato che il Palermo, accusato di irregolarità amministrative, viene declassato all’ultimo posto della classifica di Serie B e dunque è retrocesso in terza categoria.

La società rosanero, come comunicato dal presidente Alessandro Albanese, stava già lavorando per preparare il ricorso al fine di ribaltare la sentenza della FIGC e tentare di preservare il futuro del club. Tuttavia, nel frattempo, la Lega B, nonostante la sentenza sia soltanto al primo grado di giudizio, ha comunicato che essa diverrà immediatamente esecutiva: la squadra di Delio Rossi, dunque, non prenderanno parte ai play-off, che avranno inizio regolarmente nelle date prefissate. Non si giocheranno, invece, i play-out in quanto il quarto club a retrocedere, insieme a Foggia, Carpi e Padova, sarà proprio quello siciliano.

Il presidente rosanero Alessandro Albanese, intervenuto ai microfoni di TRM, ha commentato l’aspra decisione della Lega, che sembra condannare definitivamente i suoi alla terza categoria: “Secondo me si erano precostituiti un percorso facile per estromettere il Palermo, ma adesso abbiamo una proprietà forte. Questa velocità di giudizio dimostra la paura nei confronti di una società seria e serena che voleva vincere sul campo. É una guerra contro il Palermo. Questa decisione agevola Salernitana e Venezia, che non faranno i playout. Ci siamo attrezzati per presentare domani sera il ricorso nei confronti della sentenza del Tribunale Nazionale. Domani gli avvocati del Palermo, affiancati da esperti di diritto sportivo di fama internazionale presenteranno ricorso anche al TAR nei confronti della decisione della Lega B. Non si è mai visto prendere decisioni da parte di chi è interessato al giudizio. Una sentenza appellabile non può essere esecutiva. Se si giocano i playoff non si può tornare indietro, si può avere solo un risarcimento. Tutta la città si deve unire in un coro unanime di protesta. Non può passare il teorema che chi giudica sono coloro che beneficiano della sentenza. La Arkus ha già comprato il Palermo. Mercoledì presenteranno un evidenza fondi molto importante, indipendentemente dalla categoria in cui giocheremo. La nuova società non ha nulla a che vedere con il passato e con Zamparini. Il progetto, ovviamente, cambierà a seconda della categoria. Ma che sia Serie A, Serie B o Serie C, ci sarà la Arkus. Se ci aspettiamo una sentenza giusta, abbiamo grandi possibilità. Le controdeduzioni avranno un ampliamento sulla base della sentenza pubblicata oggi. E sottolineo, pubblicata… A noi non interessa alcun tipo di risarcimento, vogliamo giocarci la Serie A attraverso i playoff e forse hanno capito che il Palermo era la squadra meglio attrezzata”.

Fonte: http://www.mediagol.it/palermo/albanese-e-una-guerra-contro-il-palermo-vi-spiego-perche-tutto-cio-e-inammissibile-e-su-arkus-network/