Bologna, nel mirino Aleesami: il terzino norvegese risponde all’identikit di Mihajlovic

Il futuro di Haitam Aleesami è lontano dal Palermo, indipendentemente dalle sorti del club di Viale del Fante.

Il terzino sinistro veste la maglia rosanero dal 2016, ma la sua avventura nel capoluogo siciliano è ai titoli di coda. Il norvegese, poiché il suo contratto è in scadenza, potrà infatti essere rilevato a parametro zero, al di là del fatto che il Palermo fallisca o meno. La situazione contrattuale del ventiseienne ha allertato diversi club, italiani e non solo, che mirano ad aggiudicarsi il giocatore in vista dell’apertura della sessione di mercato estiva. In particolare, secondo quanto riporta l’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, un’offerta sarebbe arrivata dalla massima serie italiana. Il Bologna avrebbe infatti proposto al difensore un contratto annuale alla corte del tecnico Sinisa Mihajlovic, con possibilità di rinnovo per il secondo. L’obiettivo dei rossoblù sarebbe quello di trovare un giocatore che all’occorrenza sostituisca Mitchell Dijks, senza farlo rimpiangere ma senza soffrire la panchina: “Le relazioni che sono arrivate al quartier generale del Bologna a Casteldebole parlano di un ragazzo molto serio, che si allena bene nel corso della settimana e che si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa. In poche parole, Aleesami assomiglierebbe in tutto e per tutto all’identikit richiesto da Miha. (…) In giro ci sarebbero anche altre soluzioni relative a esterni più giovani, ma il tecnico vuole un giocatore che sia adabile da subito e non uno che debba essere plasmato e costruito”.

L’arrivo di Haitam Aleesami alla corte dell’allenatore serbo sarebbe tuttavia legato alla cessione di Ladislav Krejcì, per cui la dirigenza — in attesa di far spazio nella rosa — sta prendendo tempo con il norvegese. Nel frattempo occhio anche al Ferencvaros, che è disposto ad offrire al terzino sinistro un contratto biennale. Tempo e accordi saranno fondamentali nella scelta del giocatore. È evidente però che l’esterno preferirebbe accasarsi in Serie A, piuttosto che nel campionato ungherese.