Brasile, Neymar “costretto” ad indossare la numero 10: “Colpa di Dani Alves…”

Contro l’Argentina Neymar ha fornito l’assist decisivo per il colpo di testa di Miranda, che ha deciso l’amichevole giocata a Gedda proprio nell’ultimo minuto di recupero.

Non per questo motivo, però, il fuoriclasse del Paris Saint-Germain ricorderà a lungo il SuperClasico giocato in Arabia Saudita, bensì perché l’occasione gli ha permesso di salire a quota 94 presenze con la Nazionale e di entrare nella top ten dei giocatori con più gettoni con la Seleçao. A 26 anni di strada ce n’è da fare tanta, magari però… con un altro numero.

Sì, perché a margine della gara contro l’Argentina Neymar ha confessato di non gradire giocare con il 10. L’ideale sarebbe indossare la maglia numero 7, quella di un vecchio idolo…: “Al Santos volevo giocare con il numero 7 di Robinho che è sempre stato il mio idolo e così ho iniziato a farlo. Dopo, quando è tornato, ovviamente l’ho ceduto a lui e ho preso l’11 che era la seconda scelta che più mi piaceva” ha svelato Neymar a UOL Esporte.

Insomma, il 10 proprio non interessa a O’Ney. Nonostante Pelé, ma ad un tratto è successo che…: “Prima della Confederations Cup dissi a Scolari che avrei voluto giocare con il 7 o l’11, ma Dani Alves, che era vicino a me, mi ha guardato e mi ha detto ‘Tu sei il 10, prendilo. Devi assumerti la responsabilità di vestire quel numero’”.

Una vera e propria imposizione, che in Nazionale non ha ancora dato frutti importanti, almeno nelle grandi manifestazioni.

Peraltro Dani Alves e Neymar condividono lo spogliatoio anche a Parigi, dove pure l’attaccante indossa il numero 10, ma per ragioni di… marketing. Intanto, l’ex Barcellona è a -3 presenze in Nazionale da Ronaldo, uno che il Mondiale 2002 l’ha vinto con il 9…

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