Cagliari, Carli: “Sconfitta di Empoli brucia, ho perso contro amici e fa più male”

Dalla sconfitta di Empoli alla scelta di Rolando Maran, passando per mercato, giovani e tifosi.

Questi gli argomenti toccati da Marcello Carli ai microfoni di “Il Cagliari in diretta”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radiolina; ecco quanto dichiarato dal direttore sportivo del Cagliari:

EMPOLI – “La sconfitta di Empoli brucia anche perché ho perso contro degli amici e fa più male. Sono arrabbiato come tutti i ragazzi, ma questa rabbia deve essere uno stimolo per fare bene domenica contro il Sassuolo e cancellare la brutta prova dell’esordio”.

MARAN – “Con Maran abbiamo preso una guida forte, un allenatore serio e professionale. Siamo sicuri di avere fatto la scelta giusta. La squadra ha le sue certezze, deve acquisirne altre: c’è bisogno di tempo”.

MERCATO – “Abbiamo fatto un mercato cercando di aumentare la qualità del gruppo: il presidente ha investito tanto, tenuto i giocatori più importanti, quando sarebbe stato facile farli andare via e quindi vuole far crescere questa squadra e questa società. Per il resto abbiamo preso molti giovani con un futuro come Cerri, ne abbiamo dati in prestito altri come Colombatto, Deiola e Han che avranno la possibilità di giocare con continuità.

OBIETTIVO – “Per noi il traguardo primario deve essere la salvezza: sarà un campionato molto duro, pensiamo ad un’annata di consolidamento”.

TIFOSI – “Credo ormai di avere capito come sono fatti i sardi: bisogna essere sinceri al cento per cento, devi dare per ricevere. La strada da percorrere mi sembra quindi molto facile: dobbiamo fare sempre il massimo e saremo ricambiati da tanta passione, come ci è successo dopo la partita con la Roma quando a Firenze sono venuti in tantissimi a sostenerci. I 10mila abbonamenti rappresentano un messaggio bellissimo, un gesto di amore che per noi diventa una responsabilità da trasformare in energia positiva. Sapere che 10mila persone, un record per questo club, si sono già abbonate e verranno a sostenerci ogni domenica, sotto il sole o sotto l’acqua, è qualcosa che ci conforta e ci carica allo stesso tempo”.

GIOVANI – “Per noi è importante monitorare il territorio. Tutti i ragazzi sardi più talentuosi devono passare dal Cagliari. La società sta investendo molto, ha costruito un bel settore giovanile, la Primavera quest’anno giocherà nel massimo campionato di categoria. Il Cagliari deve diventare sempre di più il club di riferimento per i giovani nati in Sardegna”.

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