Moris Carrozzieri e il Palermo nel cuore.
L’ex difensore rosanero non ha mai nascosto di essere rimasto legato al club guidato dal duo Mirri–Di Piazza e nel corso degli anni lo ha sempre dimostrato con una gran moltitudine di messaggi d’affetto. Il classe ’80 è stato anche uno dei primi ad aderire all’iniziativa ‘Insieme per Palermo’ promossa in collaborazione con Coop e Fondazione Sicilia e sponsorizzata in primis da due ex rosanero quali Federico Balzaretti e Fabrizio Miccoli.
L’ex centrale difensivo del Palermo ha concesso un’intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it nel corso della quale si è soffermato sull’argomento legato al Coronavirus e detto la sua riguardo a un ipotetico riavvio del calcio in Italia.
“Insieme per Palermo? Una cosa partita da Balzaretti e Miccoli alla quale ci siamo accodati tutti quanti, siamo stati accolti come figli e quindi non potevamo che rispondere allo stesso modo e dunque scendere in campo per Palermo. Sono qui a casa con la mia famiglia, mi ritengo fortunato perché non tutti hanno un posto dove stare. Dobbiamo attenerci alle regole e stare in casa, le uniche soluzioni possibili per poter sconfiggere il Coronavirus. Negli ultimi giorni le cose sono andate leggermente meglio ma non bisogna esaltarsi, bisogna aspettare che tutto finisca e sono sicuro che riusciremo a riabbracciarci sebbene ci vorrà del tempo. Un plauso va sicuramente a chi sta dando tutto se stesso per dare una mano (medici e sanitari in primis) che al momento considero eroi, uomini e donne che sono scesi in campo per salvare delle vite. Stop campionati? Parlare dopo è sempre facile quindi non possiamo sapere cosa sarebbe successo se ogni cosa fosse stata interrotta prima, l’unica soluzione forse sarebbe stata quella di stoppare immediatamente i tornei. I giocatori adesso sono in difficoltà perché si allenano solamente a casa, sarà complicato ripartire. Non capisco con quale euforia i tifosi dell’Atalanta possano tornare allo stadio o comunque a esultare per una gara di calcio quando hanno perso dei familiari. Giocare a porte chiuse non ha senso perché non senti la partita, se dobbiamo fare dei piacere per le pay-tv è una cosa ma credo non sia davvero corretto. Mettiamo la vita al primo posto. La cosa che mi dà fastidio è quella concernente il taglio degli stipendi, i calciatori dovrebbero sposare questa mossa da parte anche della Federazione. Questi due o tre mesi di compenso non distribuiti ai giocatori potrebbero dare una mano a chi ha bisogno e di conseguenza utilizzarli in modo costruttivo. Fisicamente per i calciatori sarà comunque dura ritornare perché, come ribadito precedentemente, una cosa è allenarsi da soli un’altra è farlo insieme all’allenatore e ai compagni. Io chiuderei la stagione qui, sarei d’accordo nel ripartire ad agosto senza assegnare nulla. Mancheranno dei soldi chiaramente, ma sarebbe meglio ripartire a settembre da zero perché la cosa più importante è salute della gente”.
Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/carrozzieri-mediagol-voglio-restituire-a-palermo-laffetto-ricevuto-ripresa-dei-campionati-ho-la-mia-idea/
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