Caso Parma, la Corte Federale d’Appello fissa la data delle udienze: il ricorso del Palermo…

Si avvicina il giorno decisivo. Ancora poche ore di attesa per conoscere il futuro del Parma, di Emanuele Calaiò e del Palermo.

La prima sentenza del Tribunale Federale Nazionale, emanata lo scorso 23 luglio e relativa all’inchiesta sul caso dei messaggi sospetti inviati da Calaiò all’ex compagno De Col nei giorni precedenti alla sfida tra i gialloblù e lo Spezia, aveva configurato la violazione dell’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva (tentato illecito), condannando i ducali a cinque punti di penalizzazione da scontare in massima serie e a due anni di squalifica l’attaccante classe 1982.

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A pochi giorni di distanza dalla decisione sopraindicata (precisamente il 30 luglio), le tre parti in causa avevano, come d’altronde era prevedibile, depositato i rispettivi ricorsi, nella speranza di ribaltare il verdetto del TFN a proprio vantaggio: le prime due parti in causa cercheranno di ridurre le rispettive pene, mentre il club di Via del Fante mantiene viva la speranza di ritornare in Serie A, alla quale potrebbe accedere grazie alla conseguente retrocessione dei gialloblù.

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Adesso è finalmente stata diffusa la data in cui avranno luogo le udienze, al termine delle quali la Corte Federale d’Appello si riunirà per deliberare in merito ai ricorsi presentati dalle due società e dal calciatore, cui futuro verrà dunque deciso giovedi’ 9 agosto, alle ore 14.00 presso gli uffici di Via Campania a Roma. In seguito, si terranno anche le udienze in merito ai ricorsi di Cesena e Virtus Entella, per decidere se verrà mantenuta la penalizzazione di 15 punti in classifica deliberata il 25 luglio nei confronti del club romagnolo. Bisognerà dunque aspettare solo pochi giorni, per comprendere se e in che modo cambieranno le sorti sia del campionato cadetto, sia della divisione maggiore.

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