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Cessione Palermo: Zamparini dà l’ultimatum agli inglesi, serve liquidità. Intanto una società finanziatrice si tira indietro…

US Citta di Palermo Owner Maurizio Zamparini Meets Team's Players

Ore calde in quel di Palermo, bisogna fare chiarezza su quanto accade negli uffici della sede dei rosanero.

Dopo le ultime bollenti rivelazioni delle giornata di ieri, l’edizione odierno de La Repubblica-Palermo torna a fare il punto sulla situazione in seno al club rosa cercando di capire quelle che sono le reali condizioni del club. Il nome nuovo, quello dei mille dubbi e dal passato tutt’altro che roseo, è quello del faccendiere Corrado Coen. Presunto regista dell’operazione closing Palermo, la Guardia di Finanza ha messo sotto la lente di ingrandimento il ruolo dell’affarista milanese che negli scorsi mesi avrebbe ricevuto mandato da Maurizio Zamparini di mettere in piedi il programma di ristrutturazione del club rosanero.

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L’obiettivo della Finanza, che nelle prossime ore potrebbe acquisire le documentazioni del caso, è quello di accertare che il passaggio delle azioni della società sia stato effettivamente compiuto e non rappresenti una cessione fittizia con la creazione di una rete che avrebbe dovuto mettere al sicuro il Palermo da eventuali sviluppi delle indagini che hanno portato Zamparini ai domiciliari. Tanti, troppi fili ingarbugliati nel closing degli inglesi di Sport Capital Group che ieri sera, tramite due note diramate sul sito ufficiale del club rosanero, hanno provato a fare chiarezza su quanto sta succedendo in viale del Fante. Eppure Corrado Coen sembra avere uno stretto rapporto con la rete che porta al Palermo essendo collaboratore di Dominic White, socio di John Treacy. Le indagini, aperte dalla Guardia di Finanza, saranno volte a dimostrare chi c’è alle spalle del Palermo, affinché il sospetto che acquirente e compratore siano la stessa persona venga confutato.

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Intanto ad Aiello del Friuli, dove Zamparini sta scontando i domiciliari, emergono risvolti tutt’altro che tranquillizzanti. Nella giornata di ieri l’ex patron dei rosa avrebbe convocato il suo team di avvocati, pronti ad accogliere l’ipotesi di denuncia agli inglesi da parte dell’imprenditore. Una sorta di ultimatum di Maurizio Zamparini a Richardson e soci che hanno ormai poco tempo per immettere quei 15 milioni annunciati ed ancora assenti (sotto forma liquida) nelle casse rosanero. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano, gli accordi previsti tra le parti al momento del passaggio proprietà non sono stati ancora rispettati e Zamparini vorrebbe tutelarsi dal possibile raggiro ed eventuale truffa a danno degli inglesi.

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Ma non solo queste risulterebbero essere le brutte notizie per la cordata British. Infatti Pairstech Capital Management LLP con sede a Londra, società che aveva ricevuto il mandato per raccogliere i 10 milioni di sterline annunciati il 17 dicembre da SCG Lpc, si sarebbe tirata indietro. L’obiettivo era creare fondi con l’emissione di bond dal rendimento a 5 anni, ma l’incertezza della situazione ha portato la società a fare un passo indietro.

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Fonte: http://www.mediagol.it/palermo/cessione-palermo-zamparini-da-lultimatum-agli-inglesi-serve-liquidita-intanto-una-societa-finanziatrice-si-tira-indietro/