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Confcommercio Vicenza: “Va rivista l’impostazione della lotteria degli scontrini, non può partire il 1° gennaio 2020”

“La manovra che il governo Conte è in procinto di approvare prevede cospicue entrate dalla lotta all’evasione. Il Governo per realizzare questo obiettivo trasferisce una serie di oneri alle imprese che avranno maggiori difficoltà nell’organizzazione del lavoro e, contemporaneamente, saranno gravate da maggiori costi. Il primo esempio che possiamo citare è quello dell’obbligo dei pagamenti elettronici per ottenere una detrazione a fine anno e la partecipazione alla lotteria periodica, per quei contribuenti che si saranno registrati nel “Portale Lotteria” dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli”, sono le parole del presidente Confcommercio Forlì Roberto Vignatelli in una lettera indirizzata ai parlamentari locali, ai consiglieri regionali locali e ai capigruppo in Consiglio Comunale di Forlì, nella provincia di Forlì-Cesena. “Nonostante i tanti appelli lanciati dal nostro presidente Carlo Sangalli affinché fossero azzerate le commissioni delle transazioni elettroniche sui piccoli importi e riviste significativamente tutte le altre transazioni, non ci risulta che il Governo si sia preoccupato di sminare questa materia cercando un accordo con ABI. Questo significa che tutti questi costi saranno a carico degli imprenditori. Per la lotteria inoltre occorrerà aggiornare i nuovi registratori di cassa, i cui costi sono comprensivi nella manutenzioni annuale e si aggirano dai 100 ai 200 euro per registratore; inoltre per facilitare il lavoro degli imprenditori per la partecipazione alla lotteria da parte dei contribuenti iscritti, si dovrà acquisire idonei lettori per la lettura dei barcode o dei codici attribuiti al contribuente dopo l’iscrizione al “Portale Lotteria”. Inoltre, sempre nel medesimo scontrino dovrà trovare spazio anche la lotteria collegata all’emissione dello stesso che comporterà un consumo di carta di circa il 30% in più rispetto a prima, addossando anche questi costi all’esercente”, ha aggiunto. “Vi chiediamo come esponenti politici di adoperarvi affinché tale assurda previsione venga rivista informando i vostri referenti politici e adoperandovi per contrastare una normativa che così come concepita penalizzerebbe ulteriormente l’imprenditoria del paese”, ha concluso.

“Così non va: la “musica” deve cambiare già in fase di discussione della Legge Finanziaria-. Va previsto un reale abbattimento dei costi sulle transazioni, perché qui sta il maggior disincentivo ad utilizzare i terminali Pos, soprattutto per i piccoli importi. E poi va rivista l’impostazione della lotteria degli scontrini, che non può certo partire il primo gennaio 2020”, ha detto Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza. cdn/AGIMEG

L’articolo Confcommercio Vicenza: “Va rivista l’impostazione della lotteria degli scontrini, non può partire il 1° gennaio 2020” proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/confcommercio-vicenza-va-rivista-limpostazione-della-lotteria-degli-scontrini-non-puo-partire-il-1-gennaio-2020

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