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Consiglio di Stato: “Anche i giardini pubblici sono luoghi sensibili perché frequentati da categorie di persone ad alto rischio”

E’ stato presentato al Consiglio di Stato un ricorso contro la sentenza del Tar della Toscana che impediva l’apertura di una sala scommesse perché distante meno di 500 metri da un giardino pubblico, considerato uno dei luoghi sensibili. Le appellanti hanno portato la questione ai giudici di Palazzo Spada che hanno stabilito l’infondatezza del ricorso perché “anche i giardini pubblici possono a pieno titolo rientrare nella nozione di luoghi sensibili laddove essi costituiscano, come per lo più accade, posti di frequentazione e ritrovo in special modo per le categorie più deboli, come giovani e persone anziane, tra le più esposte al rischio della ludopatia”. Inoltre, i giudici specificano che “in ossequio alla consolidata giurisprudenza costituzionale e amministrativa, che le misure volte alla prevenzione ed al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito (c.d. ludopatia o GAP – gioco d’azzardo patologico) come quella in questione – consistente nella imposizione di una distanza minima delle sale giochi e scommesse dai luoghi c.d. sensibili e, cioè, nei quali si presume la presenza di soggetti appartenenti alle categorie più vulnerabili”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato conferma l’inclusione dei giardini pubblici come luoghi sensibili e ribadisce la correttezza della sentenza del Tar della Toscana. ac/AGIMEG

Autore: Andrea Cantelmo
Fonte:https://www.agimeg.it/scommessesportive/consiglio-di-stato-anche-giardini-pubblici-luoghi-sensibili-perche-frequentati-da-categorie-alto-rischio

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