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Consiglio di Stato: “Legittima la revoca della licenza per la raccolta scommesse se un parente del titolare dell’attività è coinvolto con organizzazioni criminali”

Il titolare di una sala scommesse si è rivolto al Consiglio di Stato per contestare la sentenza del Tar del Piemonte che stabiliva la revoca della licenza per la raccolta di scommesse a causa del legame familiare con un soggetto coinvolto in un organizzazione criminale. I giudici hanno affermato che “il rapporto tra i due soggetti, come sostenuto dalla Prefettura (quest’ultima fa riferimento a un “ramificato reticolo di rapporti economici e di compartecipazioni societarie”), non sia solo di tipo parentale come sostiene la ricorrente ma che l’attività economica del primo sia intrecciata con quella del secondo” e nonostante il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria abbia annullato l’ordine di misura cautelare non è stata posta “in discussione la concludenza dimostrativa delle acquisizioni probatorie che innervano il giudizio di permeabilità mafiosa, decretando ad esempio la inesistenza degli elementi di fatto accertati”. Dunque, “nell’economia della decisione in commento non risulta, infatti, messa in discussione l’attitudine in sé delle condotte di reato accertate a realizzare la finalità di agevolazione di consorterie mafiose ma solo la chiara ed univoca consapevolezza che il soggetto avesse di ciò con la conseguenza che il venir meno delle condizioni per l’applicazione al predetto dell’aggravante di pena non comportano anche, con la pretesa automaticità, il venir meno del contesto di strumentalità mafiosa in cui si inseriscono le sue condotte, non essendo, in punto di fatto, venuta meno l’ipotizzata connotazione agevolativa dei delitti contestati siccome volti a favorire ovvero facilitare l’attività di associazioni mafiose e, segnatamente, l’infiltrazione di un sodalizio mafioso nel settore dei giochi e delle scommesse, e, quindi, il reimpiego e riciclaggio dei proventi delle attività delittuose da esso consumate”. Con questa motivazione e ricordando il principio con cui la licenza decade automaticamente qualora ci sia il rischio di infiltrazioni mafiose, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso. ac/AGIMEG

Autore: Andrea Cantelmo
Fonte:https://www.agimeg.it/scommessesportive/consiglio-di-stato-legittima-revoca-licenza-raccolta-scommesse-se-parente-titolare-coinvolto-criminalita-organizzata

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