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Bankitalia, da misure per fronteggiare epidemia ripercussioni negative sull’attività economica delle imprese nel primo trimestre 2020

Nei primi mesi del 2020 gli effetti della pandemia di Covid-19 si sono riflessi sull’attività produttiva e sulla domanda aggregata di tutte le economie; nell’anno la riduzione del commercio internazionale sarà molto forte. Il peggioramento delle prospettive di crescita si è tradotto in una decisa caduta degli indici di borsa e in un brusco innalzamento della volatilità e dell’avversione al rischio. In tutti i principali paesi le autorità monetarie e fiscali hanno posto in essere forti misure espansive a sostegno dei redditi di famiglie e imprese, del credito all’economia e della liquidità sui mercati. E’ quanto rende noto la Banca d’Italia nel bollettino economico pubblicato oggi. Nel nostro paese la diffusione dell’epidemia dalla fine di febbraio e le misure adottate per farvi fronte hanno avuto significative ripercussioni sull’attività economica nel primo trimestre. Sulla base delle informazioni disponibili, la produzione industriale sarebbe scesa del 15 per cento in marzo e di circa il 6 nella media del primo trimestre; nei primi tre mesi del 2020 il PIL avrebbe registrato una caduta oggi valutabile attorno ai cinque punti percentuali. A tale flessione avrebbero contribuito in misura rilevante alcuni comparti dei servizi.
Il protrarsi delle misure di contenimento dell’epidemia comporterà verosimilmente una contrazione del prodotto anche nel secondo trimestre, che dovrebbe essere seguita da un recupero nella seconda parte dell’anno. I giudizi delle imprese sugli ordini esteri sono peggiorati in marzo. La diffusione del contagio si sta traducendo in un arresto dei flussi turistici internazionali, che contribuiscono per quasi un terzo all’elevato avanzo di parte corrente dell’Italia. L’epidemia sta avendo forti ricadute sull’occupazione in tutti i paesi. In Italia il ricorso alla Cassa integrazione guadagni dovrebbe avere attenuato nel mese di marzo l’impatto dell’emergenza sanitaria sul numero di occupati. Nel secondo trimestre l’occupazione potrebbe però contrarsi in misura più marcata, risentendo del mancato rinnovo di una parte dei contratti a termine in scadenza.
Gli indicatori disponibili mostrano un indebolimento delle aspettative di inflazione delle imprese italiane – prosegue il report di Bankitalia – segnalando il timore che l’emergenza sanitaria si traduca soprattutto in una riduzione della domanda aggregata. In Italia, come in altri paesi europei, i corsi azionari sono caduti e il differenziale di rendimento dei titoli di Stato rispetto a quelli tedeschi si è ampliato sensibilmente, in una situazione di forte aumento dell’avversione al rischio e deterioramento della liquidità dei mercati; le tensioni si sono attenuate a seguito delle decisioni del Consiglio direttivo della BCE e della consistente nostra presenza sul mercato dei titoli di Stato.
Nelle scorse settimane il Governo ha varato significative misure espansive a sostegno del sistema sanitario, delle famiglie e delle imprese colpite dalla crisi, attraverso il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, la sospensione di versamenti fiscali, una moratoria sui finanziamenti bancari in essere e la concessione di garanzie pubbliche sui prestiti per le imprese. Ulteriori disposizioni sono previste nelle prossime settimane. La Commissione europea ha attivato la clausola generale di salvaguardia prevista dal Patto di stabilità e crescita, che consente deviazioni temporanee dall’obiettivo di bilancio di medio termine o dal percorso di avvicinamento a quest’ultimo. Le istituzioni europee hanno inoltre predisposto un consistente ampliamento degli strumenti disponibili per fare fronte agli effetti della pandemia. Tutti gli attuali scenari sull’andamento del PIL italiano incorporano un’evoluzione fortemente negativa nella prima metà dell’anno, seguita da un recupero nella seconda metà e da un’accentuata ripresa dell’attività nel 2021; il ventaglio delle valutazioni degli analisti è tuttavia molto ampio. La rapidità del recupero dell’economia dipende, oltre che dall’evoluzione della pandemia in Italia e all’estero, dagli sviluppi del commercio internazionale e dei mercati finanziari, dagli effetti sull’attività di alcuni settori dei servizi, dalle conseguenze su fiducia e redditi dei consumatori. Saranno cruciali tempestività ed efficacia delle misure di politica economica in corso di introduzione in Italia e in Europa. cr/AGIMEG

L’articolo Bankitalia, da misure per fronteggiare epidemia ripercussioni negative sull’attività economica delle imprese nel primo trimestre 2020 proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/datitalia/coronavirus-bankitalia-calo-imprese-primo-trimestre-2020

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