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Coronavirus, Moratti: “Ceferin deve capire che non c’è più la normalità per finire le competizioni. Su Messi all’Inter…”

Moratti

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato in merito alla situazione del calcio italiano e non solo in queste settimane di emergenza per il coronavirus. Ecco le sue parole:

CORONAVIRUS A MILANO – “Non saprei dare una spiegazione a questa diffusine del Coronavirus. Certe cose spettano agli scienziati. Credo che nel momento in cui c’è stata la zona rossa, ci sono stati gli spostamenti che hanno forse aiutato la propagazione del virus. Queste cose dette a posteriori sono analisi che anche i responsabili avranno fatti. Una situazione davvero difficile, i milanesi si sono comportati bene. Questa è un’esperienza che rimarrà nel cuore e nella vita di tutti”.

CALCIO – “Ripresa Serie A? Istintivamente parlare di ripresa non è il massimo. Per abitudine e per piacere leggo la Gazzetta al mattino, ma ora il calcio stride con il dramma delle persone che vivono in Italia. Non so se il calcio possa essere una distrazione o un peso maggiore”, ha detto Moratti. “Credo che parecchi dei sacrifici della Serie A dovrebbero essere trasmessi al calcio dilettantistico. Le piccole società, adesso, sono quelle che devono essere salvaguardate. Queste sono fondamentali per il calcio e per la società”.

STAGIONE 19-20 – “Gravina ha ragione a provare a prevedere tutti i possibili problemi relativi al non concludere la stagione. Ci si deve rendere conto però che stiamo vivendo un momento di cambiamento. Non so che obblighi ci siano ma anche Ceferin deve capire che non può insistere sulla normalità di concludere. Questa normalità non c’è più o almeno io la penso così”.

CAMPIONATO – “Non penso si possa parlare adesso di campionato a 22 squadre e cose simili. Bisogna capire come stanno i calciatori e tutto il resto. Ha ragione Ranieri quando dice che bisogna capire la salute dei giocatori. Certi discorsi adesso non credo siano da fare”. “Se e quando si riprenderà occorrerà fare attenzione, molta agli stadi. Non commettere gli errori che sono stati fatti in passato”.

STIPENDI – “Ai miei tempi c’erano diversi giocatori che avrebbero dovuto spalmare lo stipendio. Soprattutto Recoba (ride ndr). Io adesso cercherei una soluzione reale. Tutti questi tagli che ci saranno dovrebbero andare ad aiutare i dipendenti delle squadre o chi ne ha bisogno. Tutte quelle persone che lo stipendio in questo momento non lo hanno”.

INTER – “Messi sogno proibito per l’Inter? Non credo lo sia. Non credo sia proibito. Certamente servirebbe uno sforzo da parte delle società. In questo particolare momento poi non so se portino cose positive o negative in tal senso. Ma bisogna anche cercare di non approfittarsi di certe situazioni”. “Lautaro Martinez? Credo sia un bravo ragazzo e ha dimostrato di tenere all’Inter. Poi bisogna capire se Lautaro non possa essere uno di quei giocatori sacrificabili magari per Messi (ride ndr)…”.

 

 

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Fonte: https://www.itasportpress.it/calcio/coronavirus-moratti-situazione-che-segnera-nel-profondo-ceferin-deve-capire-che-non-ce-piu-la-normalita-per-finire-le-competizioni/

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