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Decretone, la Commissione Finanze avvia i lavori. Di Piazza (M5S) spiega gli interventi sui giochi

L’articolo 27 del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza introduce una serie di misure sui giochi. Le ha riassunte ieri in Commissione Finanze al Senato – che ersamina il provvedimento in sede consultiva – il relatore Stanislao Di Piazza (M5S). Di Piazza ha spiegato che per il 10eLotto, il decreto “determina un aumento della ritenuta sulle vincite, fissandola all’11 per cento a decorrere dal 1º luglio 2019, mentre per tutti gli altri giochi numerici a quota fissa resta ferma la ritenuta dell’8 per cento”. Per quanto riguarda gli apparecchi, invece, il decreto modifica l’ultima legge di Bilancio, e dispone che “l’aumento delle aliquote applicabili alle new slot sia pari al 2 per cento”. Ancora, si stabilisce che il rilascio dei nulla osta delle AWP “venga subordinato al versamento di un corrispettivo una tantum di 100 euro per ogni singolo apparecchio”, per il 2019 però il corrispettivo una tantum “è fissato in 200 euro”. Di Piazza ha quindi spiegato che la norma che l’utilizzo della tessera sanitaria per giocare alle slot – al fine di impedire l’accesso ai giochi da parte dei minori – si riferisce esclusivamente agli apparecchi AWP che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto”. Ancora, “per il solo anno 2019, i versamenti dovuti a titolo di primo, secondo e terzo acconto relativi al sesto bimestre dovuti a titolo di PREU, sono maggiorati nella misura del 10 per cento ciascuno, mentre il quarto versamento dovuto a titolo di saldo è ridotto dei versamenti effettuati a titolo di acconto, comprensivi delle dette maggiorazioni”. Il decretone rimodula anche le pene e le sanzioni per il gioco illegale, e in particolare “aumenta le pene, per chiunque esercita abusivamente l’organizzazione del gioco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, stabilendo che venga punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da venti a cinquanta mila euro”. Inoltre, “l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è tenuta alla realizzazione, in collaborazione con la Guardia di finanza e le altre forze di polizia, di un piano straordinario di controllo e contrasto dell’esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa con l’obiettivo di determinare l’emersione della raccolta di gioco illegale”. Infine, viene introdotta “una nuova sanzione per chiunque produca, distribuisca, installi o comunque metta a disposizione, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale. Per tale fattispecie, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro per ciascun apparecchio e la chiusura dell’esercizio da trenta a sessanta giorni”. lp/AGIMEG

L’articolo Decretone, la Commissione Finanze avvia i lavori. Di Piazza (M5S) spiega gli interventi sui giochi proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/decretone-la-commissione-finanze-avvia-i-lavori-di-piazza-m5s-spiega-gli-interventi-sui-giochu