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Di Piazza: “Da piccolo fui attaccato da una capra, pensavano fossi morto. Figli? Frank fa l’avvocato, Antonietta la commessa in un supermercato”

Gli inizi.

Tony Di Piazza, vicepresidente del Palermo, si racconta. Intervistato da Il Corriere dello Sport, l’imprenditore italo-americano rivela retroscena e percorso aziendale che lo hanno portato al successo negli States, partendo da musicista: “All’inizio eravamo gli “Amanti”, poi il gruppo si trasformò nei “Nuovi Amici”: dieci dollari il primo compenso. Diventati famosi, ne strappavamo anche 200 o 300 per una serata, un matrimonio o per accompagnare artisti famosi che arrivavano dall’Italia“.

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Emigrato da San Giuseppe Jato insieme alla sua famiglia, Di Piazza svela: “Da piccolo fui attaccato da una capra, saltai una ringhiera e volai in un burrone perdendo conoscenza. Pensavano fossi morto, mi adagiarono sul lettino e chiamarono mio padre in Svizzera. In effetti ero solo svenuto e spaventato“. Con la moglie Nella un rapporto perfetto: “Fu amore irresistibile. Per me, è stata lei a prendere l’iniziativa, mia moglie sostiene il contrario. Fatto sta che, sposati mentre ancora andavo a scuola, stiamo insieme da 45 anni e abbiamo due figli: Frank, avvocato, cura gli interessi di famiglia e con me si è avvicinato al Palermo tanto che due mesi fa è stato al Barbera per il derby con l’FC Messina; e Antonietta, commessa in un supermercato“.

 

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/di-piazza-da-piccolo-fui-attaccato-da-una-capra-pensavano-fossi-morto-figli-frank-fa-lavvocato-antonietta-la-commessa-in-un-supermercato/

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