Empoli, Corsi spiega l’esonero di Andreazzoli: “Non si può attaccare con otto giocatori…”

Quella tra Fabrizio Corsi e Aurelio Andreazzoli sembrava una coppia perfetta, perché ad Empoli sono abituati a scoprire allenatori, giovani e non, che amino il bel calcio. Da Luciano Spalletti a Maurizio Sarri, fino a Marco Giampaolo, l’ex allenatore della Roma si è iscritto al “partito”, ma solo per undici mesi.

Finita la luna di miele del campionato di Serie B, vinto a mani basse, il passaggio di categoria è stato fatale al tecnico massese, esonerato dopo aver raccolto solo sei punti nelle prime undici giornate, accompagnate da tanti complimenti per il bel gioco.

A margine della presentazione di Beppe Iachini come nuovo tecnico, il presidente dell’Empoli è tornato sull’amara decisione:

“Dispiace per l’esonero, ma se vi riguardate le partite capirete che serviva qualcosa di diverso nel rispetto delle qualità degli avversari. Andreazzoli ci ha dato grandi soddisfazioni in B, ma ho sempre sentito dire che è più facile attaccare con tre-quattro che con sette o otto giocatori. Ci siamo presi i complimenti, ma quelli non ci danno punti. Pensiamo che Iachini possa dare alla squadra ciò che manca, equilibrio e compattezza. Attaccare con sette giocatori non è il modo migliore per trovare il gol”.

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