Genoa-Parma, D’Aversa: “La mia squadra ha gli attributi. Modulo? Gervinho è out, Bruno Alves…”

Domani, il Parma, sarà impegnato in un’importante sfida contro il Genoa.

Nel lunch match dell’ottava giornata di Serie A, i Grifoni, ospiteranno gli uomini di Roberto D’Aversa. Trasferta particolarmente complicata per i ducali, i quali, dovranno far fronte a diverse assenze. Tema su cui il tecnico, Roberto D’Aversa, si è soffermato a parlare durante la conferenza stampa svoltasi oggi: “Credo che la forza del gruppo sia fondamentale, soprattutto nei momenti di difficoltà. Sotto questo aspetto sono sereno. Chi scenderà in campo vorrà dimostrare di aver raggiunto una forma ottimale. Gli infortunati sono cinque in questa stagione, ma siamo in media con le altre squadre. Per quanto riguarda le scelte definitive devo fare delle valutazioni. Sugli esterni ho diverse alternative, dovrò valutare le condizioni di Siligardi e quelle di Ciciretti. Sierralta si è fatto male calciando un rigore in rifinitura, Grassi e Inglese sono stati costretti a saltare dei match per delle botte. Problemi muscolari li hanno subiti Biabiany e Gazzola, mentre Gervinho ha subito un lieve infortunio: lo teniamo fuori per evitare rischi. Bruno Alves e Gagliolo sono recuperati al 100%. Hanno ancora qualche problemino, ma loro hanno grande attaccamento alla squadra. Bruno sta dimostrando grande attaccamento a questi colori”.

Infine, l’ex Virtus Lanciano, si è espresso sul brillante avvio di stagione del Genoa: “E’ chiaro che i giocatori hanno bisogno di giocare insieme per migliorare la bellezza del gioco. Più forti e maturi rispetto allo scorso anno? Tutti dobbiamo crescere, io compreso. La squadra ha dimostrato di avere gli attributi anche l’anno scorso, ma ora bisogna pensare al Genoa, una squadra che, qualora vincesse la gara col Milan da recuperare, sarebbe seconda. E secondi non si arriva per caso. Piatek è un attaccante che sta segnando tantissimo, ma ci sono anche altri giocatori di valore, in tutti i reparti. Mi vengono subito in mente Criscito e Romulo. Lo stesso Kouamè sta dimostrando di poter giocare benissimo anche in A. Migliorare? Certo, si può sempre migliorare, sia sotto l’aspetto della condizione fisica che del gioco”.