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Coronavirus, il mercato dei giochi in Italia perderà il 9,4%, ma in altri Paesi il bilancio sarà peggiore

Il settore dei giochi in Italia perderà il 9,4% dei ricavi nel 2020. Sebbene l’Italia sia tra i Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia, altri mercati dei giochisecondo un istituto di ricerca specializzato nel settore – subiranno ripercussioni ancora maggiori. La performance peggiore sarà quella dell’Asia Pacifica, destinata a perdere il 15,5%. Questa regione include Paesi come Cina, Corea del Sud, Singapore, e Macao, ovvero quelli colpiti per primi dall’epidemia, ma che ormai sembrano aver superato l’emergenza. Riviste anche le stime globali, visto che la maggior parte dei Paesi ha adottato restrizioni o ha imposto la chiusura a sale da gioco e casinò. A livello mondiale, il mercato dei giochi precipiterà a a 421 miliardi di dollari di ricavi, e perderà l’11% rispetto all’ultimo esercizio. In sostanza tornerà ai livelli del 2017. Solo a inizio mese, lo stesso istituto di ricerca stimava un crollo dell’8%, con i ricavi destinati a calare a 452 miliardi di dollari, ovvero la quota raggiunta nel 2018. Gli stessi ricercatori tuttavia mettono in conto che le stime potrebbero essere ulteriormente tagliate, se l’emergenza dovesse peggiorare. La contrazione potrebbe raggiungere il 12,5%. L’unico settore che potrebbe trarre beneficio dalla crisi è l’online, secondo le nuove stime potrebbe arrivare a assicurare il 16% dei ricavi complessivi, a inizio mese si parlava del 14,7%. Nel 2019 invece valeva il 13,4% dei ricavi complessivi. rg/AGIMEG

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Fonte: https://www.agimeg.it/datitalia/giochi-italia-coronavirus

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