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Giovinco si racconta: “Impressionato da Tevez. Coman campione mancato”

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Lo stop di ogni manifestazione di fronte all’emergenza Coronavirus diventa anche l’occasione per riflettere e raccontarsi maggiormente. E’ capitato anche a Sebastian Giovinco che sul profilo Instagram di “Cronache di spogliatoio” si è aperto, rivelando curiosità su di sé e sulla sua carriera. Attualmente l’attaccante milita nell’Al-Hilal dopo quattro anni in MLS con il Toronto Fc: “Sono stati 4 anni bellissimi perché in un giocatore l’età tra i 27 e i 33 corrisponde al momento migliore della carriera. Quello americano è un calcio che risalta le mie qualità, ci sono tanti spazi, è stato perfetto”.

PRESSIONE – “Uno dei problemi che ho avuto nei primi anni alla Juventus, dove era importante vincere. Mi sono sempre voluto mettere in discussione cercando di capire quale fosse il mio livello: dove potevo arrivare. In Italia si guarda più l’aspetto tattico che far risaltare le qualità di un giocatore”.

JUVENTUS – “La prima partita è stata un’amichevole in Belgio con il numero 43. Un’emozione grande. Era quasi impossibile dire: ‘Posso fare una partita con Trezeguet, Del Piero e Nedved’. Negli anni ero accanto a Trezeguet, Camoranesi e Marchisio nello spogliatoio”.

PUNIZIONI – “Mi ricordo che con Tare invece di 9,15 metri dalla barriera contavamo 8 metri. Questo lo facevamo sempre. Dipende molto dal tipo di calcio che hai: Del Piero lo ha diverso da Pirlo, Pirlo da Juninho. Devi allenarlo e cercare di migliorarlo. Penso che tutti calcino in maniera differente. Quello che mi viene meglio è calciare sopra la barriera”.

AMICIZIE – “Inutile dire Pogba, Vidal e Pirlo. Uno simile a me, e lo dico anche per la persona, è Tevez: mi ha impressionato più di tutti. Si era creato qualcosa di bello anche fuori dal campo. Uno che meritava di più era Coman. Mi sono allenato con lui sei mesi ed era un fulmine. Impressionante. Purtroppo è sfortunatissimo a livello fisico”.

NAZIONALE – “L’unico modo che ho è tornare in Italia. Fare qualcosa di veramente grande lì mi permetterebbe di tornare in lizza. La Nazionale sta attraversando un momento buono, si è trovata un’identità ed è una bella squadra da vedere”.

PRE-GARA – “Non riesco a dormire con i rumori. Non ho mai guardato film o serie tv, non giro con computer o iPad, non gioco alla Play. Sono atipico, mi piace chiacchierare in quei momenti. Quando ero alla Juventus stavo con Marchisio, poi successivamente da solo e da lì è sempre stato così. Ognuno ha i suoi ritmi”.

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Fonte: https://www.itasportpress.it/calcio/giovinco-si-racconta-impressionato-da-tevez-coman-campione-mancato/

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