Gullit attacca Sarri: “Dovrebbe parlare ai suoi giocatori, non di loro…”

Ha fatto discutere quella che è stata una vera e propria sfuriata pubblica di Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo il ko del suo Chelsea contro l’Arsenal. Parole pesanti, dette in italiano “per farmi capire meglio” all’indirizzo dei suoi giocatori, colpevoli di poco carattere e di un atteggiamento troppo passivo in campo.

Discorso che ha avuto, almeno per il momento, il suo effetto dato che i Blues hanno vinto la semifinale di Carabao Cup contro il Tottenham e hanno conquistato la finale. Ma non sempre, questo tipo di comportamento da parte di un allenatore porta ai frutti desiderati. Di questo avviso, infatti, Ruud Gullit che ai microfoni della BBC ha apertamento criticato l’atteggiamento di Sarri.

NON SI FA – “È molto, molto rischioso criticare i tuoi giocatori in pubblico come ha fatto Sarri questa settimana, anche se sai che hai ragione. A volte come manager vuoi davvero essere aperto su ciò che stai pensando, buono o cattivo che il tuo pensiero sia, e hai anche le giuste motivazioni. Speri che i tuoi giocatori rispondano nel modo giusto. Ma se questa apertura viene interpretata erroneamente da loro, allora ti puoi creare diversi problemi. Quello che davvero non vuoi è una situazione che si gioca sui giornali, come appena accaduto al Chelsea. Le uniche persone che beneficiano quando ciò accade sono i giornali”.

CONSEGUENZE – Poi Gullit rincara la dose: “Sarri ha parlato di Hazard, definendolo un individualista e non un leader, e poi Hazard ha risposto dicendo sostanzialmente che non gli interessa cosa pensa il suo manager, ma che farà comunque il suo dovere. Questo è già un segnale di ciò che può andare storto quando parli pubblicamente dei tuoi giocatori”. E sull’ipotesi di esonero del tecnico toscano: “Non ho mai sentito veramente che il lavoro di Sarri fosse a rischio per tutto questo ma, se continuano a parlare tra di loro per mezzo della stampa, allora come manager, può finire nei guai. E questo non vale solo per Hazard che è il giocatore più rappresentativo della squadra, vale per tutti”. “Sarri deve gestire l’intero spogliatoio e mantenerlo felice, non solo Hazard”. Ed ecco il consiglio: “Sarri dovrebbe parlare direttamente con i suoi giocatori, non di loro (alla stampa ndr)”.

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