Il Crystal Palace “rivoluziona” il mercato: giovani ceduti in prestito gratis, ma solo se… giocano

Se nel calcio italiano, ce lo si dice da tempo, i club professionistici sono troppi, a tutto svantaggio dell’equilibrio di tutto il sistema, le cose non vanno meglio in Inghilterra, dove le società dell’EFL (English Football League) sono solo 92. Anche a quelle latitudini, però, nelle categorie inferiori si fa una gran fatica a sopravvivere, anche a causa dei costi molto elevati per l’acquisto in prestito dei giovani provenienti dalla Premier League, i cui club sono spesso “impietosi” nel chiedere cifre da capogiro anche per ragazzi poco più che juniores.

Le statistiche del mercato 2018, aggiornate pochi giorni prima della chiusura del mercato anche in uscita (per la Premier le entrate si sono chiuse il 9 agosto), parlano di 80 giocatori ceduti dalla Premier ai club minori, solo un terzo dei quali in Championship, la ricca Serie B locale.

I costi dei prestiti sono spesso insostenibili, da qui la rivoluzionaria proposta del Crystal Palace, che, come riporta The Sun, ha accettato di cedere gratuitamente i propri giovani a patto che questi… giochino. Una vera e propria convocazione “coatta”, ideata da Mark Bright, direttore dello sviluppo della formazione Under 23. La lettera è stata inviata a tutti i club di League One, League Two e National League, come una sorta di “segnale di pace”.

Qualora però i giocatori andati in prestito non andassero in campo per motivi diversi da infortuni, il Palace è pronto a chiedere per ciascuno di essi un indennizzo pari alla metà dell’importo del prestito settimanale. La vita dei manager delle serie minori non è facile, ma neppure quello del segretario del Crystal…

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