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Inter, Bergomi sul caso Icardi: “Scelta del club coraggiosa, adesso Mauro dovrà…”

MILAN, ITALY - MAY 31:  Beppe Bergomi attends the unveiling of the partnership between FC Internazionale and mastercard on May 31, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Vincenzo Lombardo - Inter/Inter via Getty Images)

Parola Beppe Bergomi.

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore nerazzurro, è tornato a parlare della situazione contrattuale di Mauro Icardi e della decisione dell’Inter di togliere la fascia da capitano a Maurito per affidarla a Samir Handanovic: “Togliergli la fascia è stato un gesto molto forte, ma mi ritrovo nelle parole di Spalletti. È difficile prendere certe decisioni ma bisognava dare un segnale e tutelare squadra e società. Insomma, è come un padre che deve punire un figlio, lo fa per il suo bene, per fargli capire che sta sbagliando e per aiutarlo a crescere. Ecco, Mauro secondo me dovrebbe capire questo”.

“Essere capitano non significa entrare in campo per primi e scambiarsi i gagliardetti – ha continuato -. Ma è dare l’esempio, ogni giorno, dentro e fuori dal campo, stando attenti anche alle piccole cose che poi sono quelle che fanno la differenza. È metterci la faccia sempre, quando le cose vanno bene e nei momenti di difficoltà. È aiutare gli stranieri ad ambientarsi e a superare le difficoltà dell’impatto con una nuova cultura e una nuova lingua. È senso di appartenenza da trasmettere e pretendere da tutta la squadra. Il pubblico interista è esigente ma anche molto rispettoso – ha aggiunto -. Al di là dei trofei che un capitano può alzare, perché a tutti ovviamente piace vincere, per i tifosi conta vedere l’impegno, la volontà di andare sempre oltre il proprio limite. Il famoso “sudare la maglia”, ossia fare sempre uno scatto in più, un sacrificio per il compagno. Insomma, dimostrare che prima di tutto conta l’Inter. Il capitano deve essere un esempio positivo – ha concluso Bergomi –“.

 

 

Fonte: http://www.mediagol.it/inter/inter-bergomi-sul-caso-icardi-scelta-del-club-coraggiosa-adesso-mauro-dovra/