Inter-Cagliari, parla Matteoli: “Barella e Nainggolan due predestinati. Che bravo Spalletti…”

Oggi la vive dalla parte nerazzurra della barricata, ma pur svolgendo dal 2016 il ruolo di osservatore dell’Inter, oltre che dirigere un centro di formazione del club a Palmas Arborea, il cuore di Gianfranco Matteoli sarà inevitabilmente diviso durante Inter-Cagliari, come in ogni scontro diretto tra le squadre del suo cuore.

A Milano si è affermato da regista dell’Inter dei record di Trapattoni, a Cagliari è approdato solo a fine carriera, avendo però la fortuna di vivere il periodo migliore del post-scudetto, quello della semifinale Uefa del ’94 persa proprio contro l’Inter, per poi avviare un lunghissimo percorso da dirigente del settore giovanile, durato 15 anni.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’analisi della sfida del cuore di Matteoli comincia dal ritratto di due ragazzi che ha visto crescere e che saranno avversari…: “Barella è un predestinato, aveva personalità già da ragazzino. Poi è forte fisicamente e ha doti tecniche, credo che sia già pronto per una grande come l’Inter, anche se San Siro non ti perdona nulla. Anche Nainggolan è un giocatore determinante, all’inizio quando era fuori rosa con Bisoli ha fatto tre mesi in Primavera con noi e si vedeva che aveva la personalità per spaccare le partite. Fu facile capire che sarebbe diventato un grande giocatore”.

Matteoli promuove Spalletti: “Sta facendo giocare bene la squadra e sta vincendo la scommessa di Brozovic in regia, pur avendo altre caratteristiche. La squadra sta crescendo ad immagine del tecnico, credo ci siano tutti i presupposti per una grande stagione”.

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