La Nations League ha concluso la prima fase, quella a gironi, emettendo i propri verdetti. Come in un campionato vero e proprio, c’è chi sorride per avere ottenuto la promozione, come la Svezia, promossa in A al pari di Bosnia, Danimarca e Ucraina, e chi si deprime per una retrocessione che fa male più sul piano morale che su quello pratico.
È il caso dell’Irlanda, retrocessa in Lega C dopo aver chiuso all’ultimo posto il gruppo D che comprendeva anche Danimarca e Galles. Un disastro che ha avuto effetti devastanti sullo staff tecnico, se è vero che il ct Martin O’Neill ha rescisso il contratto che lo legava alla Federazione.
O’Neill, nordirlandese, classe ’52 e in passato ct anche dell’Irlanda del Nord (peraltro ugualmente retrocecssa in C) era in carica da esattamente cinque anni e nel 2016 aveva portato per la prima volta i verdi agli ottavi della fase finale di un Europeo.
Insieme al tecnico lascia anche l’intero staff, comprendente anche l’ex bandiera del Manchester United e della stessa nazionale irlandese Roy Keane.
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Questo il congedo del presidente della Federcalcio, Donal Conway: “Vorrei ringraziare Martin, Roy e il management team per il loro lavoro con la nazionale della Repubblica d’Irlanda negli ultimi cinque anni. Grazie a Martin O’Neil abbiamo vissuto delle serate indimenticabili. Su tutte la partecipazione ad Euro 2016 dove siamo riusciti anche a battere l’Italia e approdare agli ottavi di finale. Ma anche la vittoria contro i Campioni del Mondo della Germania, nel nostro girone di qualificazione ad Euro 2016, è stata indimenticabile. Auguro a lui e a tutto il suo team il meglio per il futuro”.
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