Italia, Zaniolo: “Un sogno essere qui, stavo per piangere…”

La sua convocazione in Nazionale, se non discutere, ha destato quantomeno qualche perplessità. Portare in Nazionale uno che non ha neppure debuttato in Serie A? Non è la prima volta che accade, ma il difficile per Nicolò Zaniolo viene adesso, ovvero confermare di essere un predestinato.

L’ex centrocampista dell’Inter, andato alla Roma nell’affare Nainggolan, ha parlato in conferenza stampa a Coverciano, mostrando tutta l’emozione dei suoi 19 anni appena compiuti: “Sono sorpreso di essere qui, ma anche entusiasta e incuriosito di vedere cosa accadrà. Spero di ripagare la fiducia del mister, ma anche della Roma che ha creduto in me, senza dimenticare il percorso all’Under 19 che è stato fondamentale. Mancini deve aver visto qualcosa in me, spero di riuscire a dimostrarlo. Papà si è messo a piangere quando ha saputo della convocazione? Io ci sono andato vicino, ero felicissimo e incredulo. Il mio messaggio è quello di non arrendersi mai e inseguire sempre i propri sogni”.

Zaniolo, che ha confessato di sentirsi “un interno, ma posso giocare anche come trequartista”, non ha avuto parole per l’Inter, che lo ha “scaricato”, al pari della Fiorentina, primo club della sua giovane carriera: “Ho fatto sette anni alla Fiorentina, l’ultimo giorno mi hanno detto che dovevo andare via. Ci sono stato male, ma è il passato. Tornare è sempre bello perché qui ho lasciato degli amici”.

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