Juventus, Allegri: “Gli autori di quelle scritte andrebbero arrestati”

A rovinare la festa della Juventus per la 13a vittoria su 14 partite di campionato e il record dei 40 punti sui 42 a disposizione, mai ottenuti da nessuno nell’era dei tre punti, c’ha pensato un gruppo di pseudo-tifosi della Fiorentina, che prima della partita ha oltraggiato la memoria delle 32 vittime bianconere della strage del Heysel del 29 maggio 1985 e anche di Gaetano Scirea, scomparso il 3 settembre 1989 in un incidente stradale in Polonia e peraltro ricordato per la prima volta proprio durante un Juventus-Fiorentina giocato al Comunale tre giorni più tardi.

Tempi andati, ma l’indignazione per quanto successo non può che essere unanime. Oltre al vice-presidente della Juventus Pavel Nedved, al patron della Fiorentina Andrea Della Valle e alla vedova di Scirea, la signora Mariella, a prendere posizione è stato anche Max Allegri, con termini ugualmente rammaricati, ma molto più decisi rispetto a chi si è espresso in precedenza sul fatto del giorno:

“È una questione di educazione e di rispetto, non dipende dalle singole tifoserie, ma da persone singole – ha detto Allegri durante la conferenza stampa dopo la partita del ‘Franchi’ – Chi ha scritto certe cose andrebbe quasi arrestato ma finché avvengono cose così senza trovare una soluzione è un qualcosa di diseducativo”.

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