Toccherà ancora alla Juventus l’onore di aprire il campionato. Come ormai da tradizione, casa o trasferta che sia, i campioni d’Italia in carica scenderanno in campo alle 18 per tagliare il nastro della nuova stagione.
La squadra di Allegri scenderà in campo al “Bentegodi” di Verona contro il Chievo. Sarà soprattutto la partita di Cristiano Ronaldo, ma in conferenza stampa il tecnico livornese ha inevitabilmente provato ad abbassare l’attesa: “Domani riparte una nuova sfida per noi, quest’anno sarà più difficile. Abbiamo acquistato Ronaldo, il miglior giocatore del mondo, sono arrivati Emre Can, Cancelo, Spinazzola, è tornato Bonucci, siamo migliorati, ma anche le altre si sono rafforzate, chi acquistando e chi, come il Napoli, confermando chi c’era. Come ho già detto dobbiamo mettere da parte l’eccitazione e tornare con i piedi per terra perché domani alle 18.00 inizia la stagione e troveremo un Chievo che vorrà fare l’impresa contro la strafavorita del campionato e favorita in Champions League. Quest’anno ci daranno ancora più battaglia, dobbiamo avere grande rispetto degli avversari, tenere un profilo basso, lavorare e vincere le partite, che è l’unica cosa che conta”.
Una battuta su Cristiano, però, è inevitabile, inserita tra qualche dritta sulla formazione: “Giocano Szczesny in porta, i due terzini saranno Cancelo e Alex Sandro, poi ci saranno Bonucci e Chiellini in mezzo, Pjanic a centrocampo e Ronaldo davanti. Ve ne ho detti abbastanza… Poi ci sarà chi farà mezz’ora, chi 50 minuti, vediamo come va la partita, anche se è normale che chi è stato in America ha più minuti. Si sta inserendo bene, è un ragazzo semplice. Non scordiamoci che Higuain all’inizio faceva fatica con Dybala perché avevano abitudini diverse, ma poi piano piano giocando insieme si sono abituati e la conoscenza reciproca tra giocatori fa sì che migliori la qualità della squadra”.
A un mese dalla prima del girone di Champions, il sogno è già vivo, alimentato dalle parole di Elkann e Agnelli a Villar Perosa. Allegri fa il pompiere: “L’anno della Champions. Tutti gli anni la Juve parte per vincere tutti i trofei a cui partecipa, io dico che come ogni anno dovremo arrivare a marzo dentro a tutte le competizioni, poi si vedrà. Alla squadra ho portato l’esempio del Real Madrid, dopo 4 Champions dopo dieci giornate era a -20 dalla vetta e poi ha vinto la Champions di nuovo. Questo è per dimostrare come la mentalità faccia la differenza su tutto”.
Infine, una battuta sull’addio di Marchisio: “Devo ringraziare Claudio perché in quattro anni con me ha dimostrato di essere un grande giocatore, un grande uomo e un grande professionista, un esempio per tutti i giocatori che sono arrivati alla Juventus. Abbiamo preso questa decisione condivisa con lui, ieri sera la società insieme a lui hanno risolto il contratto. Farà un’esperienza da un’altra parte”.
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