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Juventus, Lippi: “Cosa serve per vincere la Champions League? Grande senso di appartenenza”. E su Allegri…

ABU DHABI, UNITED ARAB EMIRATES - JANUARY 24:  Marcello Lippi, Head Coach of China during the AFC Asian Cup quarter final match between China and Iran at Mohammed Bin Zayed Stadium on January 24, 2019 in Abu Dhabi, United Arab Emirates.  (Photo by Koki Nagahama/Getty Images)

“Molti criticano Allegri, ma lui vince sempre”.

Lo ha detto Marcello Lippi, intervento ai microfoni di Radio 2. Pochi giorni dopo i festeggiamenti dei bianconeri, campioni d’Italia per la trentasettesima volta nella storia – sebbene le vittorie per la FIGC siano trentacinque le vittorie -, l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana si è complimentato con la Vecchia Signora per la conquista dell’ottavo Scudetto consecutivo, spendendo parole al miele nei confronti del tecnico Massimiliano Allegri, e non solo.

“Chi vince ha sempre una grande qualità, vincere non è mai facile. E mi riferisco ad Allegri. Molti lo criticano dicendo che le sue squadre non giocano bene, ma le sue squadre giocano per vincere e vincono sempre. Ancelotti è molto bravo, ha vinto in diverse nazioni. Anche Spalletti è molto bravo. Tra i giovani mi piace De Zerbi, fa giocare molto bene le sue squadre”.

L’ultimo allenatore a vincere la Champions League con la Juventus fu proprio Marcello Lippi, nel 1996: Quella fu la prima grande soddisfazione internazionale, arrivata dopo aver rivinto lo scudetto dopo 9 anni e la Coppa Italia. Poi trionfammo in Coppa dei Campioni e successivamente alzammo anche l’Intercontinentale. Cosa serve per vincere la Champions? Grandi giocatori e un grande senso di appartenenza, la voglia mi mettersi ognuno a disposizione degli altri. Alla Juve quest’anno è mancata la fortuna di avere i giocatori importanti nel momento decisivo. Prendete Chiellini: è importante quasi quanto Ronaldo, ma con l’Ajax non c’era”.

Sull’Italia di Roberto Mancini: “Ci sono tanti giovani bravi, Mancini ha avuto coraggio: li ha chiamati, alcuni anche prima che esordissero in Serie A. Questa Italia mi piace, ci sono tanti ragazzi interessanti”.

Chiosa finale sulla sua esperienza in Cina, conclusasi qualche mese fa: “I cinesi sono un popolo curioso, ma si vive bene. A che punto sono con il calcio? C’è ancora da lavorare, manca la tradizione: i bambini giocano a ping pong, difficile vederne uno che gioca a calcio. Però stanno iniziando a creare i settori giovanili e a praticarlo nelle scuole, migliorando diversi aspetti”.

Fonte: http://www.mediagol.it/juventus/juventus-lippi-cosa-serve-per-vincere-la-champions-league-grande-senso-di-appartenenza-e-su-allegri/