La Figc presenta il bilancio: il calcio italiano fattura 4,5 miliardi di euro

È stato presentato nella sede dell’Università IULM di Milano dal direttore generale della Figc e vice presidente Uefa Michele Uva il Bilancio Integrato 2017 della Federazione, che illustra uno scenario veramente molto positivo per il calcio del Belpaese e attesta il grande lavoro svolto dall’organizzazione nel far crescere quella che, di fatto, è e rimane una delle prime dieci industrie del Paese. Nonostante gli stenti della nazionale di Mancini, il nostro calcio procede alla grande e il documento esposto stamattina, contenente i dati economici dell’intero movimento e della struttura federale, ce lo ricorda mostrandoci il fatturato del 2017: 4,5 miliardi di euro.

Ecco quanto produce il calcio italiano, uno sport che coinvolge oltre 4,6 milioni di praticanti e 1,4 milioni di tesserati, vendendo, ogni anno, circa 39 milioni di biglietti per i suoi eventi. Neppure l’assenza della nazionale italiana al Mondiale di Russia 2018 è riuscita a invertire la rotta di questo trend quantomai positivo. Infatti, la Nazionale ha comunque continuato a crescere nella sua penetrazione attraverso i social, aumentando sempre più il numero di iscritti alle loro pagine ufficiali, che ora si attesta intorno ai 7,7 milioni di persone.

Ma non sono solo la Serie A e la Nazionale a generare tutto questo profitto: tutto il sistema (dalla Serie A alle selezioni dilettantesche e giovanili) contribuisce a questo sviluppo. Infatti, dei 4,5 miliardi di fatturato, sebbene alla Serie A vada assegnata la fetta più grande (3,4 miliardi), pure le restanti Leghe partecipano con una parte importante al ricavato (1,1 miliardi). Inoltre, va ricordato che l’intero sistema occupa più di 40mila persone, generando un indotto economico stimato in 18,1 miliardi di euro. Questo significa che lo Stato ci guadagna e che per ogni euro pubblico investito nel calcio ha un ritorno in termini fiscali e previdenziali equivalente a 14,4 euro.

È su questo dato che Niccolò Donna, responsabile Area Sviluppo e Responsabilità Sociale della FIGC ha voluto fare il punto: “I numeri sottolineano come il calcio abbia un ruolo fondamentale nel sistema Paese, sia dal punto di vista sportivo ed economico, sia da quello fiscale e sociale. Non si tratta di un atto autocelebrativo, ma di un attestato che vuole evidenziare tutto il percorso federale e in particolare quello relativo alla produzione di studi e rapporti specializzati, che in questi anni ha avuto così tanti feedback positivi anche dall’esterno: oggi la FIGC è un punto di riferimento per le altre federazioni per quello che riguarda la trasparenza“.

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