La parola a Nicchi: “Var? Arbitri lo usano al meglio che possono”

Sono giorni piuttosto concitati riguardo la questione Var. A scatenare ulteriori polemiche il rigore concesso alla Fiorentina ieri pomeriggio, apparso alquanto dubbio. Ma il fatto che suscita perplessità è l’utilizzo del Var stesso, che non è intervenuto nemmeno in questo caso affinché l’arbitro decidesse il da farsi in merito alla situazione. Di tutto ciò ne ha parlato il presidente AIA, Marcello Nicchi, intervenuto ai microfoni di ‘La Politica nel Pallone’: “Siamo arrivati ad un punto di non sopportazione. Basta polemiche, insomma, non è possibile che ad ogni errore commesso si intervenga dicendo di voler smontare tutto. È una cosa veramente fuori dal mondo. Il Var c’è e funziona correttamente. Il metro di utilizzo è rimasto invariato rispetto allo scorso anno e gli arbitri fanno quel che possono”.

SERIE A COME ESEMPIO – “Il nostro modello è un esempio per tutti, in quanto anche dall’estero arrivano dirigenti stranieri per studiare il metodo di utilizzo del Var. Se ogni volta si commenta dicendo che un episodio non è stato gestito correttamente significa solo che nulla è cambiato”.

MASSIMO UTILIZZO – “Se in una partita su 50 decisioni se ne sbagliano solo due non mi sembra ci sia niente di strano. Sorprende solo che ogni tanto qualcuno non considera il Var e di questo se ne occuperà Rizzoli. Eppure lo strumento c’è e bisogna utilizzarlo al massimo al fine di minimizzare le polemiche”.

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