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Lazio, Sicilia e Marche: le misure delle Regioni a favore delle imprese in difficoltà per l’emergenza Coronavirus

Le Regioni si stanno muovendo per adottare delle misure volte a tutelare le imprese colpite dall’emergenza da Coronavirus. Nel Lazio si è svolta la prima seduta ufficiale in modalità telematica di un organismo del Consiglio regionale del Lazio. La commissione Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da Marietta Tidei (gruppo Misto), ha iniziato l’esame dello schema di deliberazione n. 108 del 24 marzo 2020 della Giunta regionale, contenente le misure a sostegno dell’economia regionale durante questa fase di emergenza da Covid-19. L’assessore Orneli ha spiegato che si tratta di un primo intervento, nell’ambito di un’azione più complessiva che la Regione sta ponendo in essere per sostenere le imprese del Lazio nell’emergenza da Covid-19, con particolare attenzione alla crisi di liquidità determinatasi a seguito delle misure di contenimento del contagio adottate dal Governo. Lo schema di delibera n. 108 ha proprio l’obiettivo di assicurare una iniezione di liquidità in tempi rapidi a copertura del fabbisogno straordinario generatosi e, data la situazione di estrema emergenza, di “adottare ogni possibile semplificazione operativa utile a consentire la più ampia partecipazione e la massima tempestività”. Con il provvedimento all’esame della undicesima commissione, infatti, verrà attivata una nuova sezione del “Fondo rotativo piccolo credito” (Frpc) nell’ambito del Fondo di Fondi “FARE Lazio”, sostenuto dal Por Fesr Lazio 2014-2020, con una dotazione di 55,51 milioni di euro. Nell’allegato vengono indicati innanzitutto i destinatari dei finanziamenti: le micro, piccole e medie imprese (Mpmi), inclusi i iberi professionisti, i consorzi e le reti di impresa, la cui attività imprenditoriale è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19, purché abbiano la sede operativa nel Lazio, non siano operanti in settori considerati “non etici” e “fuori campo di applicazione del Regolamento UE 1407/2014 de minimis” e non abbiano già ottenuto uno o più finanziamenti a valere sul Fondo rotativo piccolo credito. I requisiti per accedere al finanziamento possono essere attestati tramite una dichiarazione autocertificata ai sensi dell’articolo 47 del Dpr 445/2000 rilasciata al momento della domanda di finanziamento e riguardano: a) aver subito danni a causa dell’emergenza Covid-19, per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività; b) fabbisogno di liquidità pari ad almeno 10mila euro in conseguenza dei danni subiti. I finanziamenti erogati saranno pari a 10mila euro, di durata da uno a cinque anni, con tasso di interesse pari a zero e nessuna spesa da rendicontare. La procedura di assegnazione sarà a sportello e le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Nelle Marche, la Prima commissione affari istituzionali e bilancio, presieduta da Francesco Giacinti (Pd), vicepresidente Gianni Maggi (M5s), ha discusso la proposta di legge urgente a iniziativa della Giunta regionale “Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti tributari a favore dei contribuenti della Regione Marche a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid-19”. La proposta, di cui sono relatori Giacinti e la consigliera Jessica Marcozzi (FI), è stata approvata all’unanimità e sospende i tributi regionali in scadenza tra l’8 marzo e il 30 giugno. I versamenti potranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, entro il 31 luglio e riguardano la tassa automobilistica, la tassa regionale per il diritto allo studio universitario, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, le tasse sulle concessioni regionali in materia di caccia, pesca e tartufi, l’imposta regionale sulle concessioni statali per l’occupazione e l’uso dei beni del patrimonio indisponibile dello Stato, l’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo, la tassa per l’abilitazione all’esercizio professionale, la tariffa fitosanitaria. Non è previsto il rimborso di quanto già versato. Viene inoltre sospesa la riscossione relativa alla rateizzazione dei debiti tributari di competenza regionale in scadenza tra il 31 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, con la ripresa del pagamento delle rate residue a decorrere dal 31 luglio 2020.

In Sicilia, invece, “la Regione attivi un intervento immediato per garantire sostegno alle imprese siciliane e consentire di ammortizzare gli effetti di questa emergenza. La nostra proposta prevede di utilizzare 190 milioni per l’erogazione di ‘prestiti chirografari’. Si tratta di prestiti non ipotecari per far fronte alla drammatica crisi di liquidità: hanno una durata di 5/7 anni, il tasso fisso è dell’1%, i beneficiari iniziano a restituire le somme dopo 12 mesi dall’erogazione”. È la proposta del gruppo parlamentare PD all’Ars, in vista della “finanziaria d’emergenza”. “La somma che abbiamo individuato arriverebbe dal fondo che la Regione ha trasferito a Mediocredito Centrale, pari ad oltre 100 milioni, e dagli 84 milioni in dotazione all’assessorato al Bilancio per il sistema delle imprese siciliane. I prestiti chirografari sarebbero garantiti all’80% da Mediocredito, o dalla Regione, ed al 20% dalla banca che concede il finanziamento”, aggiunge. “In questo modo le imprese potrebbero contare su una immediata liquidità, indispensabile in considerazione degli effetti della situazione che stiamo fronteggiano legata all’emergenza Coronavirus. Pensiamo innanzitutto al comparto del turismo allargato, che sarà particolarmente colpito da questa crisi, ma anche ad artigiani, commercianti, al settore dei servizi”, continua. “Questa misura può essere messa in campo dalla Regione e, insieme con gli interventi decisi dal governo nazionale che riguardano i mutui, i prestiti, la sospensione delle imposte e gli ammortizzatori in deroga per i lavoratori dipendenti, darebbe un aiuto fondamentale alle nostre imprese. Chiediamo quindi al governo regionale di lavorare in questa direzione nel più breve tempo possibile per poter dare risposte concrete ed efficaci ai tanti imprenditori e titolari di attività commerciali della Sicilia, che rischierebbero altrimenti di non farcela”, conclude. cdn/AGIMEG

L’articolo Lazio, Sicilia e Marche: le misure delle Regioni a favore delle imprese in difficoltà per l’emergenza Coronavirus proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/lazio-sicilia-marche-regioni-imprese-emergenza-coronavirus

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