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Legge gioco Piemonte: ultimatum della Lega a Fratelli d’Italia: “I patti e programmi elettorali vanno rispettati”

“Fratelli d’Italia deve chiarirsi le idee sul fatto di continuare o meno a far parte della maggioranza”. Tuona la Lega dopo che, oltre alle opposizioni e a un vasto fronte che va dall’associazionismo ai vescovi passando per il mondo sanitario, anche Fratelli d’Italia ha deciso di bloccare l’iter per la nuova legge sulla ludopatia in Piemonte. Nello specifico ha deciso di chiedere il voto sulla loro proposta di rimandare il testo in commissione. Anche Forza Italia ha un atteggiamento molto critico, ma con toni e segnali di apertura. “Ci sarà un vertice di maggioranza con i capigruppo e gli assessori competenti convocato dal presidente Cirio. Sono convinto che dopo si proseguirà sulla strada tracciata. Ma una cosa va detta: già un anno fa la proposta di legge era stata ritirata proprio per andare incontro a un accordo con FdI e FI. Da allora nulla è stato fatto”, le parole del segretario regionale della Lega Riccardo Molinari rilasciate a Lo Spiffero. “Dico anche che FdI in questo momento sta facendo opposizione alle Regioni dove governa. Lo fa in Piemonte sulla proposta di legge sulla ludopatia, lo fa in Lombardia contro il governatore Attilio Fontana, lo fa in altre Regioni. Però gli accordi e i programmi elettorali vanno rispettati”, ha aggiunto. ““L’atteggiamento di Forza Italia è diverso: ha posto questioni di merito su cui siamo disponibili a ragionare. Si vogliono mantenere alcune limitazioni sui bar? Siamo disposti a ragionarne. Si vuole dare la potestà ai sindaci sugli orari? parliamone. Insomma, un conto è chi dice: vogliamo migliorare il testo e abbiamo delle idee, un conto è chi dice non vogliamo la legge”, ha detto. “Sia chiaro: il tema sanitario nessuno lo nega. Detto ciò ogni opzione migliorativa è ben accetta, però delle proteste e delle richieste che arrivano dalle associazioni dei tabaccai, dei baristi e degli altri operatori, già ipercontrollati e ipertassati, non dobbiamo tenerne conto? È questione di giustizia: non si può bastonare retroattivamente un settore. Ci si è accorti che questa legge non va bene e va cambiata. È una legge sbagliata e la sua modifica era nel programma elettorale di Alberto Cirio. Non c’è un’altra regione in Italia che abbia un distanziometro, sul quale siamo pure d’accordo, che agisca retroattivamente provocando un danno alle imprese che hanno investito in questo settore. Se come centrodestra siamo entrati nel governo Draghi anche per dare voce alle partite Iva, ai commercianti, ai bar, ai ristoranti in difficoltà per la pandemia non si capisce perché in Piemonte poi ci sia qualcuno nel centrodestra che una mano a queste categorie non la vuole dare. Non è il proibizionismo il modo di combattere la ludopatia. L’effetto di proibire le macchinette è quello di alimentare il gioco su internet o peggio ancora quello illegale”, ha concluso. cdn/AGIMEG

Autore: Chiara Di Nicola
Fonte:https://www.agimeg.it/politica/legge-gioco-piemonte-ultimatum-lega-fratelli-ditalia-patti-programmi-elettorali-vanno-rispettati

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