Parla Alisson Becker.
Il portiere del Liverpool, intervenuto ai microfoni del ‘Daily Mail’, si è soffermato sul suo 2019, che sta ormai per volgere al termine: un anno speciale da una parte, perché ricco di vittorie e trofei, ma triste e doloroso dall’altra parte. Lo scorso febbraio, infatti, dieci ragazzi del Flamengo sono deceduti a causa di un incendio scoppiato all’interno del centro sportivo del club di Rio de Janeiro. Una tragedia che ha scosso il calcio brasiliano e toccato nel profondo il classe ’92.
“E’ stata una catastrofe, quanto accaduto in quel centro sportivo mi ha colpito enormemente e ha cambiato il mio modo di essere e do vedere la vita. Io da piccolo ero come loro, abitavo lontano da casa mia e dovevo badare a me stesso, coltivando il sogno di diventare un calciatore professionista. Sono cresciuto nell’Internacional e il club non mi ha mai fatto mancare nulla, insegnandomi a diventare una buona persona, in campo e nella vita. Quei ragazzi avevano tutta la vita davanti a loro”.
Da quella drammatica esplosione Alisson ha cambiato il modo di approcciarsi alla vita, dedicando molta parte del proprio tempo ad aiutare gli altri: “In Brasile ci sono tanti problemi, così come in tutto il mondo. Anche a Roma c’è povertà, dunque bisogna fare di più per aiutare i più bisognosi. In Brasile aiuto i bambini e ho intenzione di aumentare il mio impegno alla fine della mia carriera. Tutti dovremmo impegnarci, pensando di più agli altri e un po’ meno a noi stessi”, ha concluso.
Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/liverpool-la-rivelazione-di-alisson-una-tragedia-mi-ha-cambiato-da-allora-vedo-la-vita-in-modo-diverso/
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