L’uomo più chiacchierato del web di tutto il mondo si è palesato nel tardo pomeriggio successivo alla giornata più difficile della sua vita. Loris Karius è entrato nella storia del calcio, proprio malgrado, per i clamorosi errori che hanno spianato la strada al Real Madrid verso la tredicesima Coppa Campioni/Champions League della carriera, la terza consecutiva. I tifosi del Liverpool, su input del tecnico Jürgen Klopp, lo hanno applaudito al termine della nottataccia di Kiev, mentre non altrettanto indulgenti sono stati gli appassionati del resto del mondo, implacabili tra sfottò e prese in giro, e pure gli addetti ai lavori ed ex calciatori, inflessibili nel sottolineare i limiti tecnici del portiere tedesco.
Karius si è limitato a un breve messaggio sul proprio profilo Instagram, intriso di amarezza e rimpianti. Su tutti, quello di non poter tornare indietro nel tempo e riscrivere la storia di una serata il cui ricordo, e le cui conseguenze, lo accompagneranno inevitabilmente a lungo…: “Non ho praticamente dormito fino ad adesso… le scene di ieri sera continuano a tornarmi in mente… sono infinitamente dispiaciuto per i miei compagni, per voi tifosi e per lo staff tecnico. So di aver rovinato tutto con quei due errori, come avevo già detto mi piacerebbe tornare indietro nel tempo ma non è possibile. È tremendo perché credevamo di poter battere il Real e siamo stati in gioco a lungo. Grazie agli incredibili tifosi arrivati a Kiev e mi sono stati vicini, anche dopo la partita. Non lo do per scontato e, ancora una volta, ho capito che grande famiglia siamo. Grazie, torneremo più forti”.
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La tristezza di Loris Karius
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