“Il fenomeno della ludopatia si sta accentuando. Benvenga una normativa per le nuove sale slot a livello regionale, ma credo che il nostro obiettivo deve essere anche quello di lavorare per stimolare una normativa nazionale di settore, senza aspettare decine di anni come è successo per le leggi sul consumo di alcolici e fumo”. Lo ha detto il consigliere del Partito Democratico Francesco Micucci in occasione della discussione presso il Consiglio Regionale delle Marche per le modifiche alla normativa sul gioco d’azzardo patologico, dipendenza da nuove tecnologie e social network. Il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera alla proposta di legge che rivede alcune scadenze previste dalla normativa. E’ stato quindi prorogato dal 31 dicembre 2019 al 30 novembre 2021 il termine per gli esercenti di adeguarsi alle disposizioni riguardanti i luoghi di installazione degli apparecchi e congegni per il gioco. Medesima scadenza anche per la partecipazione ai corsi di formazione diretti al personale impegnato nelle diverse realtà del gioco e per i gestori.
“Quanto approvammo legge nel febbraio 2018 – ha aggiunto Fabio Urbinati consigliere Partito Democratico – siamo intervenuti su una materia in merito alla quale i governi non sono stati in grado di intervenire. Oggi è difficile aprire una sala slot nel marchigiano proprio per i paletti che abbiamo messo. La legge interviene su un tessuto economico, possiamo mettere a rischio di ricorsi molto pesanti la nostra Regione. Ora bisogna accertare di chi è la responsabilità del fatto che sono state comunque aperte nuove sale. Questa legge funziona. I Sert intanto hanno messo in campo iniziative molto interessanti attraverso bandi. La legge però – ha aggiunto – quanto riguarda il contrasti alla proliferazione delle nuove sale slot sta funzionando”. lp/AGIMEG
L’articolo Micucci (cons. PD Marche): “Serve una normativa nazionale per il settore del gioco” proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.
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