Il ritorno al Milan di Paolo Maldini era stato anticipato sabato sera da un post “galeotto” su Instagram, per poi venire ufficializzato domenica. Ora la bandiera rossonera è già lì che sventola di nuovo. E operativa. Parlare di presentazione per uno come Maldini fa effetto, eppure questo è successo a Casa Milan nel pomeriggio di lunedì, quando il giocatore con più presenze e titoli nella storia del club ha fatto ufficialmente ritorno nella propria casa, nove anni dopo aver detto addio al calcio giocato.
Ecco il nuovo Direttore Sviluppo Strategico Area Sport…:
FINALMENTE QUI – Le prime parole sono per chiarire perché… il grande ritorno si è materializzato solo ora: “Non ho mai detto di no senza prima parlare. Il Milan di Barbara Berlusconi aveva intavolato un discorso, poi non andato a buon fine, poi un anno e mezzo fa avevo parlato con la proprietà cinese, ma non siamo riusciti a definire il ruolo e ho deciso di non collaborare con loro. Adesso la situazione è diversa. Ho parlato sia con Leo sia con Elliott che mi hanno esposto il progetto. La società è seria e vuole tenere questo club per un periodo di medio-lungo termine, questo ha fatto si che abbia accettato. La mia storia mi obbliga a non prendere degli impegni a breve termine. La società doveva fare scelte in base al loro credo e non dovevo essere per forza incluso. Adesso che lo sono, sono molto contento: tornare qui è bellissimo, ma è anche una responsabilità. Avere Leo accanto a me è fondamentale, ma conta anche il ruolo: nei contatti precedenti non avevo mai trovato la collocazione giusta. Conosco la materia e anche avere una società dietro che segue le nostre indicazioni, credo sia davvero fondamentale”.
BENVENUTO, DIRETTORE… – Poi ecco il dettaglio sulle mansioni: “Condividerò l’area sportiva con Leo. Siamo amici, ma diversi, ci completeremo: mi ha chiamato 20 giorni fa, non abbiamo avuto tanto tempo, poi ho incontrato la proprietà a New York e le cose sono state fatte in maniera molto rapida. Mi occuperò di prima squadra, settore giovanile, rapporti con l’allenatore, mercato. Ma soprattutto proverò a trasmettere il mio senso di appartenenza”.
MERCATO – Paolo è già calato nella parte e allora eccolo parlare di mercato: “La società deve esser solida e lo sarà. Dobbiamo dar conto al Fair Play Finanziario, non ci saranno spese pazze. Ci siamo parlati con Leo, da qui a fine mercato qualcosa si saprà”.
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