Morfeo: “L’Atalanta è un top club grazie a Percassi e Gasperini. Il Parma? È tornato in alto nonostante gente che remava contro…”

Tante maglie indossate, tanti tifosi deliziati con le sue prodezze, ma pure fatti arrabbiare perché con il potenziale a disposizione la carriera di Domenico Morfeo avrebbe potuto essere migliore.

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, nel 2011, l’ex fantasista è uscito dal mondo del calcio per dedicarsi alla carriera di ristoratore tra Parma e il suo Abruzzo, Avezzano, e di imprenditore nel settore dell’abbigliamento ma, intervistato da La Gazzetta dello Sport, Morfeo è tornato a parlare volentieri di due dei suoi amori calcistici, l’Atalanta, che lo ha lanciato tra i grandi, e il Parma: “A Bergamo sono diventato uomo, è stata un’avventura bellissima. Oggi l’Atalanta è un club affermato, un modello grazie alla famiglia Percassi e grazie al gran calcio che riesce a far giocare Gasperini. Se troverei spazio? Il calcio è cambiato, ma potrei starci, i miei colpi potrebbero fare comodo all’allenatore. La possibilità di tornare a Bergamo c’è stata, ma sto bene così. Il calcio non mi manca”.

Morfeo esalta il lavoro di Gasperini e il valore della rosa atalantina: “Lo sfogo del mister sul mercato? Lui punta a mantenere l’asticella alta e sa che, in società diverse dalle solite big, non è facile. Vuole giocatori diciamo normali, ma adatti alle proprie idee. Credo comunque che la dirigenza lo abbia accontentato: Pasalic, Pessina e Zapata sono ottimi rinforzi e poi Barrow ha grandi doti. Se mi rivedo in qualcuno della rosa? Gomez, che resta il migliore della squadra anche se lui, rispetto a me, svaria su tutto il fronte d’attacco. Io preferivo adoperarmi più centralmente. Ha fatto bene a restare. Contro il Copenaghen sono stati sfortunati, ma le possibilità per passare il turno ci sono tutte, penso che in Europa l’Atalanta possa arrivare lontano e in campionato c’è tutto per puntare ad un’altra qualificazione, ha ragione Gasperini dicendo che parlare di salvezza è riduttivo”.

Quanto al Parma, riecco la vis polemica di Morfeo, contro bersagli non identificati…: “Sono felicissimo di rivedere il Parma dove merita di stare. Quest’anno l’obiettivo sarà la salvezza, l’organico per raggiungerla c’è, ma è solo l’inizio. Il Parma arriverà in alto grazie al lavoro di determinate persone, in particolare il d.s. Faggiano e D’Aversa. Insieme ad altri sono stati gli artefici della risalita. Altri hanno remato contro volendo solo il male della società. Veri e propri nemici. Nomi? Lasciamo stare”.

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