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Operazione ‘Gaming Machine’, Cassazione conferma arresti domiciliari ad una delle indagate per riciclaggio

La Cassazione conferma gli arresti domiciliari per una delle persone accusate di riciclaggio dall’operazione ‘Gaming Machine’ condotta dalla Dda di Bari su presunte infiltrazioni mafiose nella gestione delle sale giochi di Bari e provincia. La Corte di Cassazione ha sottolineato che: “Le specifiche condotte di riciclaggio attribuite alla ricorrente al capo 10), aggravate ai sensi dell’art. 7 d.l. n. 152/1991, riferibili all’operatività del sodalizio mafioso denominato “clan Strisciuglio” e poste in essere a partire dal 2015, sono state adeguatamente descritte. La ricorrente e altri soggetti intestavano fittiziamente le vincite, effettuate presso le proprie sale giochi e immediatamente pagate in contanti al vincitore, a prestanomi in modo da poter utilizzare il ticket vincente come titolo al portatore giustificativo di proventi e patrimoni illeciti. Il Tribunale dà conto e a sua volta riporta le molte intercettazioni telefoniche intercorse fra i protagonisti della vicenda e le segnalazioni di operazioni sospette evidenziate dagli organi di controllo dei Monopoli di Stato, evidenziando che il Giudice per le indagini preliminari ha seguito un percorso argomentativo logico e congruente, arricchendo con propri passaggi motivazionali il complesso materiale indiziario trasfuso nella richiesta del P.M. Il Tribunale ha inoltre rappresentato la particolare vulnerabilità degli apparecchi da intrattenimento VLT e le scommesse a quota fissa che ben si prestano a operazioni di riciclaggio, ritenendo in definitiva sussistente la gravità indiziaria”. Con questa motivazione la Cassazione stabilisce che sono fondate le accuse di riciclaggio ai danni della ricorrente e conferma gli arresti domiciliari. ac/agimeg

Autore: Andrea Cantelmo
Fonte:https://www.agimeg.it/pp2/operazione-gaming-machine-cassazione-conferma-arresti-domiciliari-per-indagate

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