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Palermo, carisma e forza da leader: Crivello è la colonna della difesa rosanero. Numeri e particolari

Non è capitano, ma è come se lo fosse. Il suo carisma lo emana sul campo, non con le dichiarazioni. Non ditegli se si sente un leader di questa squadra, perché potete già scommettere sulla risposta: vi dirà no. L’effetto di Roberto Crivello sulla difesa del Palermo, però, si vede e si concretizza nei numeri

Tramite queste parole si apre l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – Ed.Sicilia, che analizza il positivo inizio di stagione del difensore palermitano, spiegando come, assieme a Pelagotti e Lancini, l’ex Frosinone non solo forma il blocco centrale della difesa meno battuta del Girone I (assieme a quella del Nola) ma si è anche distinto per la medita voto di 6,4 durante le prime cinque gare affrontate finora nel campionato di Serie D.

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L’impatto con il torneo dilettantistico, vista e considerata l’esperienza accumulata tra Serie A e B con le maglie di Frosinone e Spezia, ha certamente giocato a suo favore, nonostante sia passato a ricoprire il ruolo di centrale difensivo dopo diversi anni in cui ha agito da laterale sinistro. Un ruolo divenuto praticamente imprescindibile per la tenuta difensiva della formazione allenata da mister Rosario Pergolizzi:

Crivello lì in mezzo detta i tempi, comanda le uscite per i fuorigioco e i movimenti dell’intera linea. La sua voce campeggia su quelle degli altri compagni, soprattutto in allenamento quando dà suggerimenti agli under del reparto Doda e Vaccaro, titolari fissi con lui, ma anche a Peretti, Marong e Bechini che giocano di meno. Il richiamo della maglia della sua città è stato forte in estate, per lui che da ragazzino è cresciuto a Mondello e aveva negli occhi il Palermo dei «picciotti» di Arcoleo“.

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La discesa di categoria è stata, infatti, quasi un fattore marginale nella romantica scelta di accettare la sfida rosanero da parte del difensore palermitano, che adesso sogna di centrare l’impresa del ritorno nella massima serie con la squadra della propria città natale. Dopo dieci anni passati in giro per l’Italia, Roberto Crivello è di fatto tornato a casa: lasciò la Parmonval a tredici anni per trasferirsi nel settore giovanile della Juventus, da dove iniziò poi il suo girovagare per il Paese.

Adesso, a 28 anni (classe ’91), ha accettato di compiere il triplo salto all’indietro di categoria, consapevole che in tre anni l’ambizioso obiettivo della società siciliana è quello di ritrovarsi in Serie B. Il difensore palermitano si è infatti calato velocemente nella nuova realtà dei campi di provincia, mettendo a disposizione del “nuovo Palermo” i propri muscoli ed il proprio agonismo, in un campionato in cui tali caratteristiche risultano fondamentali: “Ha stentato solo alla prima di campionato a Marsala, anche per una condizione fisica non ancora ottimale, per quanto abbia lanciato Lucera verso il gol della vittoria. Da lì, poi, ha costruito una leadership che finora non può essere discussa da nessuno“.

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Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/palermo-carisma-e-forza-da-leader-crivello-e-la-colonna-della-difesa-rosanero-numeri-e-particolari/

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