Palermo-caso Jake Lee, Foschi duro: “Il mercato lo faccio io, chi si è mosso lo ha fatto da dilettante e senza titolo”

A Palermo comanda il caos e l’incertezza.

E’ ancora avvolta nel mistero la situazione legata alla cessione societaria, tra blitz in città dei rappresentanti di Sport Capital Group per mettere le mani in pasta nelle questioni amministrative del club di viale del Fante e cariche sociali comunicate agli organi competenti ma non ancora ufficializzate. Se negli uffici della sede rosanero del Renzo Barbera si muove qualcosa, tutto sembra invece fermo nelle casse del club siciliano, dove nei prossimi giorni sono attesi quei 20 milioni annunciati dagli inglesi e non ancora arrivati, soldi che servono per onorare al meglio le scadenze e garantire la gestione del club per la stagione corrente.

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In settimana, col Palermo che tornerà in campo al Barbera venerdì sera contro la Salernitana di Gregucci per la prima gara del 2019 ed il primo match del girone di ritorno del campionato di Serie B, è attesa una nuova vista in città del presidente Clive Richardson, accompagnato quasi certamente ancora una volta dall’amministratore delegato Emanuele Facile e dall’advisor Dean Holdsworth, quest’ultimo protagonista di una gaffe social che ha creato qualche malumore in seno al club. Uno voce sul proprio profilo LinkedIn che lo proclamava “Sporting director” che non ha fatto piacere all’attuale ds rosanero Rino Foschi, che si è dovuto difendere anche dall’attacco di Jake Lee, scout assoldato da Global Futures che avrebbe trattato Luca Paganini col Frosinone senza però mai avere avuto il mandato dal club.

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“Il mercato lo faccio io, chi si è mosso per il Palermo lo ha fatto non avendo titolo e in modo dilettantistico“. Queste le parole del responsabile dell’area tecnica del Palermo Rino Foschi che, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha preso posizione su quanto accaduto negli scorsi giorni. Se è vero che Paganini è un profilo che piace molto al tecnico rosanero Roberto Stellone, dall’altra parte la certezza è che se ci dovessero essere entrate, tali operazioni porteranno comunque la firma di Rino Foschi­.

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“Per quanto ri­guarda la parte tecnica qui de­cido tutto io a 360 a gradi e nes­sun altro“, ha ribadito il dirigente del club che, minacciato dai venti britannici, ha messo le cose in chiaro. A dare man forte all’ex direttore sportivo del Cesena ci ha pensato anche l’agente dello stesso Paganini, Battistini, che ha sottolineato come l’unico interlocutore per l’eventuale trattativa col Palermo sarebbe lo stesso Foschi che, ad oggi, non è mai entrato in contatto con l’entourage del classe ’93.

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