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Palermo, c’è un nuovo pretendente: nella corsa al titolo sportivo spunta Dragotto

Ecco che spunta un nuovo pretendente alla gara che sarà bandita dall’amministrazione comunale per il rilancio del calcio in quel di Palermo.

Secondo quanto riportato all’interno della propria edizione odierna da La Repubblica – Palermo, si tratterebbe di Tommaso Dragotto, il quale avrebbe annunciato di essere disponibile, nel momento in cui dovesse riuscire a radunare un gruppo di quattro o cinque imprenditori palermitani, a partecipare al bando per l’assegnazione del titolo sportivo del club siciliano non appena la Federcalcio certificherà l’esclusione della società dai campionati professionistici a causa delle diverse inadempienze amministrative:

Un responso in questo senso è atteso già oggi quando la Commissione di vigilanza sulle società di calcio comunicherà alla Figc i risultati delle verifiche sulle domande d’iscrizione presentate dalle squadre per l’ammissione alla serie B. Possibile che quella del Palermo non sia nemmeno stata presa in esame visto che dovrebbe essere rimasta impigliata nel primo passaggio, quello relativo alla verifica delle domande complete giunte entro le 24 del 24 giugno, limite ampiamente superato dal club la cui proprietà è riconducibile al direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo che a tutt’oggi non ha presentato la fideiussione da 800 mila euro, non ha pagato gli stipendi ai calciatori, non ha pagato la sanzione da 500 mila euro per illeciti amministrativi e non ha saldato i debiti sportivi“.

(Tuttolomondo: “Per il Palermo abbiamo messo soldi veri. Se rimborsati possiamo cedere il club”)

Sarebbe stato sufficiente steccare anche soltanto uno di tali obiettivi per far sì che il club scomparisse dai quadri federali, con la proprietà targata Arkus Network che continua a dichiarare di avere agito “in autotutela” a seguito di una presunta truffa subita al momento della stipula della fideiussione, ma che alla luce dei fatti non ha evaso neanche uno degli obblighi previsti.

Tommaso Dragotto si aggiunge così ai diversi gruppi interessati al bando per rilancio del calcio a Palermo e che hanno ormai ampiamente scoperto le proprie carte: al momento i profili più in vista sono quelli dell’imprenditore palermitano Dario Mirri con Rinaldo Sagramola al proprio fianco, l’attuale patron della Sampdoria (che starebbe cercando di cedere la società blucerchiata) Massimo Ferrero e l’immobiliarista italo-americano Tony Di Piazza.

Nel frattempo, proprio fra Dragotto e Tuttolomondo, è scoppiato un diverbio che dovrebbe e potrebbe concludersi con una minaccia di querela. Nell’annunciare la propria candidatura, infatti, il proprietario di Sicily by Car ha ribadito un concetto già espresso nelle scorse settimane, in cui si riferiva al patron di Arkus Network come “un millantatore” e lo stesso Salvatore Tuttolomondo ha annunciato che starebbe per denunciare Dragotto per diffamazione. Pronta la controreplica dell’imprenditore palermitano: “Mi denunci pure, così potrà dimostrare che le mie parole non corrispondono al vero“.

(Tuttolomondo: “Palermo vittima di un complotto, ma è ancora vivo e vegeto. L’iscrizione…”)

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/palermo-ce-un-nuovo-pretendente-nella-corsa-al-titolo-sportivo-spunta-dragotto/